…ho appena visto il nuovo spot di Telecom Italia, protagonista Gandhi.
E’ bellissimo.
Aggiornamento: se cercate le parole le trovate qui.
Li detesto, ma…
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"I'm brave but I'm chicken shit"
…ho appena visto il nuovo spot di Telecom Italia, protagonista Gandhi.
E’ bellissimo.
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13 risposte a “Li detesto, ma…”
Di tutt’altro genere, ma anche quello di Aquos � molto bello.
Mamma quanto sono d’accordo.
Volevo scrivere qualcosa pure io, ma mi rendo conto che sarebbe stata una copia del tuo post, quindi…
� proprio bellissimo. E – sar� scemo – la prima volta che l’ho visto mi sono posto davvero quella domanda.
Ed anche la seconda…
ps: i pubblicitari della Telecom devono essere dei geni.
Anche quello del Videotelefono era azzeccatissimo.
Certo, niente in paragone per�…
Pensate che quegli spot istituzionali li pagate voi.
Pensate che avete dato un sacco di soldi negli anni passati a Marlon Brando, Woody Allen, Leonardo di Caprio, Chris Cunningam. Pensateci bene.
Vi piacciono ancora gli spot istituzionali di Telecom? 😉
Il post � un’opinione personale sulla bellezza dello spot, che mi piace indipendentemente da chi lo ha pagato.
Premesso che di economia non ne so una fava, ma Telecom non � una S.p.A. privata, adesso? Inoltre perch� solo “noi”, tu le tasse non le paghi?
Ci sono una montagna di cose che odio e che pago con le mie tasse, comunque…
Andrea
no, paga pap� 😛
Dal punto di vista artistico � molto bello, per carit�, ma dal punto di vista ideologico � vergognoso. Mi chiedo se a Gandhi farebbe davvero piacere essere testimonial di una societ� come Telecom, e soprattutto, non capisco il bisogno di fare spot patinati e commoventi che non dicono nulla.
Qual � lo scopo di questo spot, qual � il messaggio?Se i “creativi” al soldo di Telecom avessero voluto fare un’opera un minimo filantropica, avrebbero potuto evidenziare un po’ di pi� il contenuto del discorso (che purtoppo nessuno sapr� in quanto neanche sottotitolato) piuttosto che mostrare telefonini e computer usati da anziani e bambini che si connettono a velocit� della luce senza problemi.
Avrebbero anche potuto fare un’opera pi� chiarificatrice spiegando bene servizi e tariffe (in particolare come mai in Francia, per esempio, TELECOM pratica offerte molto pi� vantaggiose ch in Italia) e soprattutto che il mondo tecnologico non � cos� semplice e banale come vogliono far credere.
Ma hanno voluto usare l’immagine del mahatma per l’ennesimo bieco tentativo di prenderci in giro con i nostri soldi.
Allora, cerco di chiarire meglio il mio pensiero. Ho premesso che odio Telecom, ogni volta che ci ho avuto a che fare sono state sempre incazzature, ma questo � un altro discorso. Sono un appassionato di tecnologia, l’idea di trasportare alcuni “gadget” tecnologici nel passato mi ha fatto riflettere su quali sensazioni potrebbe provare un antenato nel vedere i progressi della tecnica. Mi � piaciuto anche l’effetto che “invecchia” il video. Ho rilfettuto anche su come � facile, oggi, avere accesso al pensiero altrui, diversamente da solo 100 anni fa.
Ecco, queste sono le cose che mi sono piaciute. Non ho voluto parlare delle cose che, giustamente, avete evidenziato voi, non credo di essere in grado di sviscerare i massimi sistemi. La Telecom non � una Onlus, non mi stupisce se l’unica cosa che le interessa sono i soldi, giusto o sbagliato che sia.
@Juice: il mondo delle tecnologia consumer *�* semplice per definizione. Quanta complessit� c’� dietro una telefono cellulare o un blog come questo? Eppure li usano tutti senza problemi. E’ proprio per questo che esiste la tecnlogia…..
@andrea Beggi: “il mondo delle tecnologia consumer *�* semplice per definizione” e proprio qui sta la presa in giro che non sopporto.
E’ cos� facile connettersi con un portatile, dalla savana senza cavi in banda larga e vedere una videoconferenza in real time?
E’ cos� banale vedere una videoconferenza sul proprio cellulare UMTS?
Anche avendo acquistato un costosissimo notebook o l’ultimo modello di cellulare, lo potrebbero fare proprio tutti?
Facendo una previsione ottimistica, stimerei un 5% degli italiani. Qualcuno ha mai provato ad insegnare ad usare il cellulare ad un over 40?
Per il resto, avevo esordito premettendo che dal punto di vista artistico � notevole, e Spike Lee non si discute..
Comunque � bello ridere di tutto, quindi la settimana prossima poster� la mia risposta spot a questo spot sperando che TELECOM non mi quereli.
Ciao
Ok, Juice, va bene. Diciamo che le tecnologie consumer *mature* sono semplici, il resto sono pippe del marketing. E’ semplice fare una chiamata cellulare, non lo � una videoconferenza in UMTS. Questo non toglie che sar� alla portata di tutti tra X anni.
Ho insegnato ad usare il cellulare ai miei genitori: 63 e 73 anni, ora mandano anche gli SMS, basta un po’ di pazienza.
Ribadisco che la cosa che mi � piaciuta � lo stimolo alla riflessione sui temi che ho detto. Certo meglio del solito spot con la patata di turno che balla sulla spiaggia flirtando con un cane.
Grazie dei commenti, sono interessanti. Aspetto il tuo post: hai un blog? Link?
Ciao!
E’ vero, in realt� un passo avanti c’� stato. Un gtrande passo avanti. Fino ad ora si sono viste patonze, finti sportivi e animali che nei luoghi pi� disparati del mondo rispondono al cellulare e ridono…ridono …ma cosa ci avranno da ridere. Perch� non me li fanno vedere quando ricevono 4 chiamate di seguito mentre sono in fila al supermercato? Riderebbero? Forse si.
Bambini belli mostrati da mamme belle a nonne belle e hi tech.
Io la leggo cos�: se prima il messaggio era “L’importante � poter comunicare” adesso potrebbe essere “E’ importante anche COSA comunicare”
Chiss� in un futuro potremo arrivare anche a “E’ pi� importante aver qualcosa da comunicare che non poter comunicare”
Finisco di realizzare il mio audiovisivo per TELECOM e poi ti segnalo anche il mio blog.
Ciao e grazie a te
Ok, allora attendiamo tue notizie!
Ciao!
[…] Andrea dice che lo spot di Telecom su Gandhi è bellissimo. Se è quello dell’anno scorso condivido appieno: aldilà della potenza comunicativa dello spot, Gandhi è stato per miliardi di persone un mito e lo è sempre più mano a mano che il tempo passa. Il vero mito non svanisce col tempo, si rafforza. […]