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TCP/IP in pillole: DHCP lease time

Nei commenti al post precedente, Gaspar mi chiede:

Ti pregherei, se hai voglia, di spendere due parole sulla durata del lease e sull’opportunità di accorciarlo o meno.

Nelle ultime specifiche il lease time non viene raccomandato, lasciando al sistemista la scelta migliore. Nell’installazione di default di Windows Server 2003, il tempo predefinito mi pare sia 8 giorni.
La scelta di un valore corretto dipende anche da quanta ridondanza abbiamo deciso di avere nel pool di indirizzi dell’ambito. Un 50-60% di indirizzi in più del numero necessario ci mette al riparo da qualunque problema. Se si sceglie il solito 20% in più, va fatta un po’ di attenzione alla tipologia di host da servire.
In pratica il lease time dipenderà dal rapporto tra host fissi e mobili che si prevede di servire. Più dispositivi mobili ci sono, minore dovrebbe essere il tempo di licenza, in modo da garantire una rotazione ottimale degli indirizzi.
Non ha senso impegnare un indirizzo IP per una settimana, quando il portatile che lo usa si connette alla rete due volte al mese, specialmente se non siamo “larghi” col pool.
Di contro, un valore troppo basso genera troppo traffico di rete, e rappresenta un carico per il server. Secondo Microsoft il servizio DHCP richiede parecchie risorse di disco:

DHCP causes frequent and intensive activity on server hard disks.

Per reti con bassa percentuale di “mobilità”, un valore maggiore otterrà l’effetto di assegnare IP “semi statici” agli host, diminuire il carico sul server, ridurre il traffico di rete e, se si usa un DHCP relay, risparmiare banda per l’inoltro delle richieste.
Alla fine i problemi si evitano scegliendo un pool il più ridondante possibile e lasciando il lease time a 8 giorni, al massimo si riduce a 4 se ci sono parecchi portatili.
Per esperienza personale posso dire che l’implementazione Microsoft del servizio DHCP è estremamente robusta, e ricordo un solo caso in cui ho dovuto riavviare il servizio manualmente, in anni di uso. In pratica è una di quelle cose di cui ti dimentichi dopo averle configurate, il che è sempre una buona cosa.


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Commenti

8 risposte a “TCP/IP in pillole: DHCP lease time”

  1. Avatar Tambu

    io direi anche due cose sulle reservation… al giorno d’oggi, con il pullulare di router/firewall/Access Point integrati tanta gente ne avrebbe bisogno, invece di impazzire con la configurazione 🙂

  2. Avatar Andrea

    Tambu, dal punto di vista del client non c’� nessuna semplificazione nell’uso delle reservations, � tutto uguale.

  3. Avatar Tambu

    per� c’� dal punto di vista del server. spesso sento e leggo di gente che ha il router con dhcp, che “dopo un p� i due PC non si vedono pi�” perch� gli ip son cambiati.

  4. Avatar bob

    ok
    dai mi hai convinto cambio lavoro

    ….

    per chi ne sa poco come me
    sono utili per capire il meccanismo

    c…o

    alla notte ti sogni
    le specifiche una a una

    ?
    ciao

  5. Avatar Giak
    Giak

    ho un problema: ho una rete wireless con router, collegato trmitr cavo a due computer. su uno di questi nn mi riesco a collegare (questo da l’altro ieri, prima nn mi ha dato mai problemi) e quando vado a vedere le impostazioni IP mi dice ke è impossibile recuperare i parametri DHCP. Cosa devo fare?

  6. Avatar pecciola

    @Giak: Stesso identico problema! Sto impazzendo!

  7. Avatar pecciola

    Stesso identico problema di Giak…un consiglio?

  8. Avatar giuspus
    giuspus

    basta impostare i vari parametri manualmente, ciao