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"I'm brave but I'm chicken shit"

Visita a Tiscali con Netwo

Ieri sono stato a Cagliari, ospite di Tiscali ed invitato dal gruppo Netwo. Per la cronaca dell’evento vi rimando a chi ne ha già scritto in modo esauriente, qui, qui, qui, qui, e qui. Vorrei piuttosto fare alcune considerazioni personali.

  • Intanto mi sono sorpreso del fatto di essere stato invitato, non essendo assolutamente coinvolto professionalmente, tant’è che all’inizio ho pensato che Stefano (che ringrazio), mi avesse inserito nella lista degli invitati a causa di una svista. Ho accettato con grande piacere: è sempre interessante visitare un player storico delle telecomunicazioni in Italia.
  • La sede di Tiscali è meravigliosa: sul mare, enorme pratone curatissimo circostante e costellato di ulivi, palme, asilo nido, caffetteria, ecc ecc. Qui la vista dall’alto.
  • Due cavi sottomarini collegano la sede con la Sicilia e con il Lazio. Se ho capito bene le cifre, ciascuno porta 155 gigabit (!)
  • Mi ha stupito l’assenza di norme di sicurezza che regolamentino l’accesso, a differenza di altri datacenter che mi capita di frequentare a Milano: interrogati in proposito mi hanno risposto: “Mah, sai, qui siamo a Cagliari….”.
  • Il loro NOC sembra il fratellino del CTU; hanno perfino i telefoni IP di Cisco.
  • La sala scelta per l’incontro non era adatta all’evento, secondo me.
  • Mario Mariani, l’amministratore delegato, mi è sembrato appassionato e, per il poco nulla che posso giudicare io, competente. Spazia con disinvoltura dalle questioni tecniche inerenti la posa e l’utilizzo della fibra ottica, alle considerazioni sui massimi sistemi dell’economia. Immagino che sia normale per un manager di questo livello, ma è notevole.
  • Quando gli ho fatto presente che l’assistenza ai servizi internet di Tiscali non gode di buona fama in rete, mi ha risposto snocciolando diligentemente una serie di dati raccolti da loro ricerche, ed ha affermato che le cose dovrebbero essere notevolmente migliorate negli ultimi sei mesi. Voglio sperare che abbia invece il polso della situazione e che mi abbia risposto in modo diplomatico, diversamente sarebbe preoccupante che un’azienda del genere non avesse idea della percezione (di una parte) del pubblico dei propri servizi di customer care. (Si noti che ho sollevato la questione mentre avevo in mano un Tramezzino©.)
  • E’ comunque positivo che un AD dedichi così tanto tempo ad una iniziativa del genere: dimostra l’interesse che c’è per gli sviluppi futuri e per i nuovi modi di utilizzo della rete.
  • La giornata si è svolta senza una vera e propria agenda e non mi erano chiari dall’inizio quali fossero gli argomenti che si sarebbero trattati. Immaginavo che ci dovesse essere una qualche preparazione da parte dei partecipanti del gruppo Netwo, ma evidentemente mi sbagliavo.
  • L’impressione che ho tratto è che Tiscali voglia mantenere un profilo adatto all’utenza comune, cercando di rendere accessibili tutti i propri strumenti al massimo possibile di persone, esercitando per forza di cose una massiva semplificazione. Il che non è affatto un male, ma mancano a mio parere, la voglia di sviluppo e sperimentazione di nuovi strumenti.
  • Sullo sviluppo e sulla descrizione della piattaforma blog, ho rilevato qualche incertezza, ed un minimo di confusione su alcuni aspetti. Malgrado le assicurazioni sull’attenzione alla sicurezza, ho constatato che in fase di registrazione di un nuovo blog, il nome utente e la password dell’account Tiscali (di tutti i servizi Tiscali!) viene passata in chiaro tramite una URL, e neppure su https, quindi fate attenzione a cosa siete collegati nel caso voleste aprire un blog sulla loro piattaforma. Questo è l’URL incriminato. Ho fatto subito notare la cosa, e mi è stato risposto in modo abbastanza sbrigativo dal responsabile della piattaforma, il quale ci stava illustrando gli ultimi sviluppi.
  • Tiscali è già partita con IPTV in Inghilterra, ed abbiamo visto una demo fatta dallo stesso Mariani. Notevole l’interfaccia e le possibilità di creazione di una playlist personalizzata di contenuti preferiti. La scelta è stata di dedicare al servizio una connessione in rame da 2mb/s ad uso esclusivo della televisione, utilizzando protocolli proprietari (pare: non ho capito se di comunicazione o di compressione). L’impressione che ogni volta ho dalla televisione su IP è sempre la stessa: scarsa qualità delle immagini e notevoli artefatti di compressione. In questo senso non capisco perché l’utente debba lasciare il satellite, che offre una qualità molto superiore. Per capirci: le immagini che ho visto ieri erano inferiori qualitativamente ad un DivX ben encodato. Non ritengo sia un problema di Tiscali: anche le demo di Fastweb che vedo in giro nei negozi soffrono degli stessi inconvenienti. Credo semplicemente che sia necessaria più banda.
  • Sulla via del ritorno è successa una cosa inaudita: ho corretto (io!) Mafe (Mafe!) a proposito del nome di un noto stilista, e pare avessi ragione!
  • Devo ringraziare moltissimo Guidone per la compagnia e Lele per l’ospitalità offerta la sera precedente. Con la mia goffaggine sono perfino riuscito a rompere la sua lampada preferita. 🙁

In conclusione si è trattato di una visita interessante e di una giornata particolarmente piacevole. Grazie a Tiscali per l’ospitalità.

Update: Klaus Ludemann di Tiscali, segnala nei commenti che la vulnerabilità in fase di registrazione del blog è stata rimossa.


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Commenti

15 risposte a “Visita a Tiscali con Netwo”

  1. Avatar Dario Salvelli

    Quel Tramezzino© è la cosa più divertente del post (oltre alla correzione di Mafe). Credo sia dunque Tiscali un buon esempio di imprenditoria italiana escludendo la bellezza della sede della quale tutti raccontano più o meno dai resoconti letti. Gli auguro di migliorare la qualità dei servizi e del rapporto con i clienti che come hai sottolineato non è percepito al massimo.

  2. Avatar Mitì

    Certo la sala non era delle più raccolte, eh? 😉
    (dopo aver letto la cosa inaudita, da oggi ti guarderò con occhi diversi…***)

  3. Avatar P|xeL

    Interessanti le tue perplessità sulla net-tv. Da tempo penso anch’io la stessa cosa e non capisco cosa possa spingere gli utenti ad attrezzarsi di modem e accrocchi vari per seguire questa attuale tendenza…
    Ciao,
    P|xeL

    PS: per la lampada, puoi sempre farti perdonare, no? 🙂

  4. […] e Nicola Mattina, più il gruppo milanese che abbiamo incontrato direttamente a Cagliari formato da Andrea Beggi, Lele Dainesi, Mafe De Baggis, Alberto D’Ottavi, Luca Mascaro, Lorenzo Viscanti e Daniele […]

  5. Avatar Lele Dainesi

    Per la lampada nn ti preoccupare, ti ricorde quella bella Artemide … (scherzo).

    Ovviamente nn è rotta solo un pò + vissuta, lo sai che sulle cose a cui tengo mi ci intestardisco.

    Concordo che siamo stati molto privilegiati a poterci concedere un gg di vacanza a chiaccherare con il top management di Tiscali, personalmente ho trovato anche Klaus molto preparato e capito meglio la strategia loro media.

    Grazie anche Andrea x i consigli tecnologici e di comunicazione su Cisco.

    Un abbraccio

  6. Avatar mafe

    Per il danno di immagine subito sto pensando di fare causa a Air One, a Tiscali e al catering. Confondere Dolce con Gabbana, è inverosimile; forse è perché ero distratta cercando di ricordare se avevo saltato qualche scrivania nella distribuzione dei curriculum 😉

  7. Avatar Klaus

    Grazie a voi che siete venuti a Cagliari. Oltre ad aver passato una giornata molto piacevole, ci e’ stato molto utile avere un feedback da voi sui nostri piani e su come ci vedono gli utenti.

    Colgo l’occasione di informarvi che l’errore della password che viaggiava in chiaro e’ stato fissato. Capitava solo durante la registrazione e non successivamente.

    A presto

  8. Avatar Joe Tempesta

    Le mie prime esperienze con l’assistenza tecnica di Tiscali (sono un neo abbonato ADSL+VoIP) invece collocano il servizio ai primi posti tra quelli provati finora.
    Gentilezza, compentenza e problemi risolti in tempi rapidi.

  9. […] Stefano Vitta, Emanuele Quintarelli, Lorenzo Viscanti, Alberto D’Ottavi, Luca Mascaro, Andrea Beggi, Luca Conti, Nicola Mattina, Mafe De Baggis, Mario Bellina, Angelo Di Veroli, Daniele Vietri, Lele […]

  10. Avatar claudio

    Bel post!
    La prossima volta fai inserire anche il mio nome per il giro… porto anche le valigie =:-)

    Per l’iptv non ci sono conigli virtuali: o possiedi una mcr di almeno 6mb/s fra la fonte e il player o ti attacchi al tram. Per l’hdtv ne occorrono almeno 35/40.

    Per un amico avevo raggruppato qui
    http://allarovescia.blogspot.com/2007/05/hdtv-quanta-qualit-quanto-prezzo.html

    per chi vuol leggersi tutto il pippone televisivo

    http://allarovescia.blogspot.com/search/label/televisione

  11. Avatar Alessandro
    Alessandro

    Leggo solo ora il post e da cliente Tiscali da 2 anni (da quando è stata portata la linea ADSL nel mio modesto paese di 1900 abitanti – ringraziando il giovane Sindaco) proprio ieri mi sono trovato per la seconda volta a dialogare stizzito con l’assistenza. Cordialità e gentilezza sempre presente e sicuramente sopra la media rispetto ad altri gestori. Quello che non mi va giù è la scarsa informazione se non per servizi aggiuntivi a pagamento comunicati via email (antivirus, fax, VOIP ecc).
    Insomma… pago da 2 anni la tariffa mensile per una flat da 2MB (che da qualche tempo è anche la tariffa base per i 4MB) e mi ritrovo ancora l’obsoleta 640 inizialmente affibbiata perchè “le sue centraline non supportano i 2MB” e poi scopro che il vicino di casa è da 1 anno che ha i 2MB. Potevano almeno comunicarmelo visto che ho lasciato numerose richieste di aumentare la velocità ricevendo la solita risposta gentilissima “le faremo sapere quando sarà possibile attivarla”. Chiamo subito e scopro pure che, nonostante ho pagato 2 anni una tariffa per un servizio mai avuto (ho la 640 invece che i 2MB), devo pagare 15 euro per la variazione di contratto. Va bene dico stizzito… 15 euro non cambiano la vita seppur di principio si parla (anche se a loro 15 euro per i milioni di utenti la vita forse gliela cambia). Fatto ciò la gentilissima centralinista mi conferma “entro 30/40 giorni sarà attiva la nuova connessione, lei non dovrà cambiare nulla e non ci sarà alcun disservizio). Dal giorno stesso per 2 giorni sono stato paralizzato. Zero… senza connesione. Chiamo l’assistenza e scopro che hanno avuto la bella idea di mettere il numero a pagamento con 892130. Bene… non posso fare quei numeri dal fisso pertanto ho chiamato col cellulare. Circa 0,52 €/min più scatto alla risposta per un totale di 19 euro di telefonata. Il tecnico, gentilissimo e cordialissimo, fa le sue verifiche… mi accorgo che il router (ne avevo 3 sottomano, D-Link, Atlantis e un altro D-Link) mi è andato in connessione visto che prima rilevava solo la portante senza allineamento e pertanto comunico che il problema appare risolto. Chiedo quale fosse il problema. Non lo sa, lui non ha fatto niente. Chiedo se ci fossero dei problemi sulle linee o dei lavori (il mio vicino, ci separa un muro di cemento, navigava senza problemi) e mi risponde che non c’era nessun inconveniente segnalato.
    Capisco che 1900 abitanti di paese non porta grandi utenze… ma non sto nemmeno in cima ad una montagna di 2000 metri… o forse sarebbe meglio per fastweb?

  12. Avatar Enrico De Majo
    Enrico De Majo

    Veramente catastrofico: pagai le azioni tiscali 97 euro caduna; mi chiedo con quale faccia il presidente o chi per esso della tiscali, continua a restare al suo posto ??
    Enrico da Torino

  13. Avatar Enrico De Majo
    Enrico De Majo

    Avendo la necessità di mettermi in contatto: prego, fornirmi l’e-mail esatta della tiscali, che per quanto ha usurpato i miei risparmi, credo di essere ancora gentile a scrivere tiscali assolutamente in minuscolo.
    Enrico (Torino)
    Tel 360 591003

  14. Avatar Enrico De Majo
    Enrico De Majo

    presidente della tiscali, riuscirai a rispondermi ?
    Enrico