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"I'm brave but I'm chicken shit"

Plefelivo IBM, glazie.

Alla fine del 2004 è successa una cosa che ha cambiato la storia dei PC desktop ed ha segnato la fine di un’era: Lenovo, il più grande produttore cinese di personal computer ha acquistato tutta la divisione desktop di IBM. Per un periodo i prodotti sono stati commercializzati con il marchio IBM/Lenovo, da un paio d’anni a questa parte il logo IBM è definitivamente sparito; per cercare di rassicurare la clientela e mantenere la continuità, le linee dei prodotti sono state cambiate poco o nulla, almeno per quanto riguarda design e packaging.

In quasi tutte le aziende che seguo, i PC sono sempre stati HP, IBM o Acer; qualche volta Dell, ma solo nelle aziende più grosse che hanno accordi quadro direttamente con il produttore; i clienti che desideravano mantenere omogeneità con il loro parco macchine IBM, sono tranquillamente passati ad acquistare Lenovo.

Durante tutta la fase di doppio marchio IBM/Lenovo, devo dire che i prodotti erano indistinguibili dai soliti robusti, infaticabili (brutti?) muli a cui ero abituato. Tutta la serie NetVista bianca e nera è stata eccezionale: i vecchi 300GL funzionavano anche se li prendevi a mazzate, tipo Terminator. A tutt’oggi non è tanto infrequente trovarne ancora qualcuno che fa eroicamente il suo mestiere con win98 o win2000, e stiamo parlando di computer di quasi 10 anni fa.

Le mie perplessità sono cominciate quando è definitivamente scomparso il logo IBM dal marchio: i desktop sono rimasti ottime macchine dal punto di vista della ingegnerizzazione, della qualità di assemblaggio e di ordine e pulizia interni, ma la qualità dei materiali ha cominciato a scendere. Fin qui ok, ci può anche stare, saranno economie di scala, chissà. Quello che mi preoccupa di più è che una buona fetta di queste macchine comincia ad avere problemi dopo pochi mesi di utilizzo, senza parlare di quelle che arrivano rotte, un caso impensabile con IBM (o almeno mai successo a me in tanti anni).

Ventole rotte o esplose, motherboard defunte, bios buggati sono solo alcuni dei problemi che ho riscontrato, al punto che qualche settimana fa l’ultimo cliente storico IBM ci ha comunicato che non vuole più roba Lenovo, e ci ha ordinato due nuovi HP.

Probabilmente sono sfortunato io, e comunque non faccio certo statistica portando solo la mia esperienza, certo che se succede a tutti così, questi nel giro di pochi anni non vendono più nulla, ed è un peccato. Sarò anche un illuso nostalgico idealista, ma ho sempre pensato che la qualità, a lungo termine, paga sempre, così come prima o poi se ne paga la mancanza.


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Commenti

24 risposte a “Plefelivo IBM, glazie.”

  1. Avatar bongfactory

    Purtroppo da anni ci si è resi conto che il marketing paga molto di più della qualità. [vedi il calo degli Apple dai PPC-based ad oggi]
    Poi IMHO, in generale, la qualità dei materiali e dell’ingegnerizzazione nell’elettronica di consumo è in calo vertiginoso.
    Recentemente comprato un Dell XPS M1330: ingegnerizzato malissimo; l’alimentazione crea disturbi sul secondo schermo (connettori vicini e presumo non schermati adeguatamente), connettore VGA senza “buchi” per avvitare il cavo, l’ethernet sembra troppo “profonda”, ed il cavo tende a staccarsi.
    Non posso ancora dimenticare i problemi di temperatura dei notebook HP che montavano Pentium4, nè le tastiere ballerine di alcuni Acer.
    Se adesso anche Lenovo (i cui thinkpad erano dei veri e propri mattoni, brutti ma solidissimi – e senza crapware preinstallato come Dell/hp) si mette a fare schifezze siamo a posto.
    Excelsior!

  2. Avatar Guido

    Probabilmente anch’io sono “sfortunato”, probabilmente anch’io NON faccio statistica, ma usando da sempre notebook IBM ora, pensando ai rientri in garanzia fatti negli ultimi mesi e con quel marchio Lenovo che mi guarda mentre scrivo, ho la stessa tua sensazione Andrea!
    Peccato eLano pLopLio delle gLan belle macchine! 😀

  3. Avatar Marco

    Sempre più tecnologia usa e getta ma senza le 5 lame…

  4. Avatar Daniele@LG

    Oramai ai giorni d’oggi è rarissimo vedere delle macchine assemblate con decenza e con materiali che non siano plasticaccie. Il fatto è che i prezzi comunque non scendono.
    Io adotto un metodo infallibile con tutto ciò che riguarda tecnologia (dalle auricolari ai laptop) Compro un prodotto e non appena vengo deluso dalla qualità o dal rendimento o dalla longevità, elimino tale marchio dalla mia lista e passo al prossimo.
    In questo modo rimango fedele ai prodotti che mi hanno soddisfatto e sono più incline ad acquistare da loro in futuro.

    Sarà drastico ma è l’unica vendetta che posso attuare verso un prodotto insoddisfacente.

  5. Avatar Ale
    Ale

    Con gli Acer ho smesso dopo che la terza macchina di 8 acquistate contemporaneamente ha avuto problemi di HDD nel giro di 3 mesi dall’acquisto…
    I Notebook fino a 10 mesi fa erano molto belli, poi sono arrivati i GemStone e le nuove scocche nero-grigio-bluastre che proprio non mi piacciono…
    Non vendo HP per partito preso, ma so per esperienza che i Notebook spesso hanno problemi di “scalmane”…
    Che ne dite di Fujitsu-Siemens?
    Sono gran belle macchine, a prezzi competitivi e fatte in Tedeschia, che non hanno mai nulla e le ripari in un secondo se mai dovesse servire…
    W i Crucchi!!!

  6. Avatar Luca

    La penso esattamente come te!
    Io sono con un P4 (Asus) con 1,50gb di RAM, un sistema operativo windows xp sp2 e un firewall interno a un router e uno interno che mi permettono di ovviare l’installazione di un antivirus.
    Poi vedo nei centri di riparazione di centri commerciali e negozi di computer computer dual core con 4gb di RAM che dopo qualche mese inziano a cedere.
    La tecnologia attuale è forte però se, come mi fai capire tu non usiamo componenti di alta qualità (o semplicemente una bassa pagata mano d’opera) possiamo pure rimanere tranquilli, con le spalle al muro con le nostre rocce.

    Comunque a parte tutto a me i design della IBM non mi sono mai piaciuti ma ce da dire che un IBM non ti lascia mai!

    w la qualità!

  7. Avatar Stefano Canepa

    Io ho avuto (citando solo i portatili):

    un PowerBook 190, che funziona ancora adesso

    un Compaq Aero che funziona ancora adesso con Linux

    un Fujitsu-Siemens l’ho fuso, fuso letteralmente, l’hd scaldava così tanto che non riuscivo a usare il touchpad.

    un Toshiba non pro e si spegnava quando inserivo qualcosa nel porta USB

    un Sony Vaio PCG-FX802 funziona ancora egregiamente, sente gli anni ma funziona

    un ACER a cui si piegava la tastiera mentre digitavo

    un IBM ThinkPad 390, un IBM ThinkPad 360, un IBM/Lenova R52, un Lenova R61i. Quest’ultimo non è più come i vecchi ma funziona bene.

    La qualità sta calando per tutti, forse un po’ meno nei server ma li ci sono i dischi che fanno cilecca.

  8. Avatar FairyVisions

    Oltre al marchio si sono portati via anche i driver del modem? 7 Lenovo rifatti il mese scorso e nemmeno uno che abbia installato i driver del modem al primo colpo, e che cavolo! 😀

  9. Avatar r3lative

    concordo, purtroppo concordo, ed anzi diro di più ho aperto una delle workstation di lenovo S10, beh, ci resti male, cavi sparsi, connettori volanti, ingegnerizzazione da assemblato o poco più …

    il problema è che da compaq sono passato ad hp (dopo che ha presentato il 1° prosigna in sostituzione dei veri proliant, ovvero un assemblato contro una macchina con i contro…), da hp sono passato ad ibm (dopo che hp ha comperato compaq, ma de facto ha buttato tutta la loro ottima produzione e ha mantenuto la produzione compaq), ora ho mezza voglia di mollare anche lenovo (ibm low cost), il problema è cosa uso ??? dell???

    non è un problema da poco …

    ciao

    PS del 300gl ne ho ancora 2 da un cliente, li usa in magazzino in pratica è come fosse all’esterno, ma tengono duro. due pc assemblati sono saltati dopo 6 mesi …

  10. Avatar fmortara

    Ma, veramente si conferma un po’ quello che tutti si aspettavano fin dal momento dell’acquisizione.

    Io posso dire che non vendo più ASUS dopo che l’assistenza si è dimostrata inesistente nel riparare un notebook, per il quale ha impiegato un tempo indicibile, e parlo di mesi. E non vi dico le discussioni col cliente a cui io davo anche ragione.

  11. Avatar Davide

    Quando con il prossimo appalto vedi che il cliente passa a fujitsu siemens / samsung, capisce che qualcosa è cambiato.

    Soprattutto pensando che la qualità cade, ma i costi lievitano da parte di Big Blue.

  12. Avatar duim
    duim

    Con IBM mai avuto problemi ben oltre la garanzia standard.
    Il primo lenovo in garanzia ha avuto piu’ problemi di tutti i portatili avuti in precedenza…enough said.

  13. Avatar Gioxx

    Tranquillo Andrea è del tutto normale, stessa cosa capitata anche a me ed alla mia azienda, parecchi clienti iniziano a fidarsi “meno di zero” di Lenovo passando ad HP o DELL, ahiloro.

  14. Avatar mah
    mah

    questo blog a delle volte è parecchio noioso

  15. Avatar Fabio
    Fabio

    Andrea,
    anche noi in azienda abbiamo notato la stessa cosa.
    Da qualche settimana raccattiamo LENOVO con m/b defunte.
    TUTTE con lo stesso identico problema.
    Proprio oggi si stava pensando ad un problema di calore… ma cavolo, non si sono più le temperature di qualche settimana fa.
    Nonostante qui a Taranto faccia ancora caldo.

    Per ora NESSUNA macchina con logo IBM. SOLO LENOVO!

  16. Avatar elcamilo

    Perché non fare di questo post un vademecum per chi deve acquistare!
    Anche su desktop e notebook la marca fa la differenza più delle quattro specifiche scritte sul cartellino, e ci si trova sempre spaesati.
    La vostra esperienza è preziosa perché ne ‘vedete’ tanti pur non essendone proprietari. E possedere qualcosa è spesso il modo peggiore di giudicarla.

    Andrea, ‘cominci lei’, che marca acquisterebbe?

  17. Avatar r3lative

    @elcamilo
    non è cosi semplice. non esiste il “meglio”, come non esiste il “peggio” (anche se a volte ci si avvicina). le cose vengono scelte e valutate in base ad una serie di parametri che possono variare da persona a persona, quindi è impossibile stilare una classifica.
    non consideriamo poi le prese di posizione politico/commerciali 😉

    ciao

  18. Avatar Fabio
    Fabio

    sulle macchine da ufficio , parlo di desktop (ovvero minitower e midtower) fascia business , dopo anni di lavoro reputo le fujitsu-siemens le macchine migliori per rapporto qualità/prezzo. in 6 anni che la mia azienda le vende ho avuto solo 2 problemi , entrambi peraltro nei primissimi giorni di vita (meno di 20gg).
    Sulle workstation non ho esperienza con Fujitsu-Siemens, a vederle però ispirano molta fiducia

  19. Avatar claudio

    Ho notato la stessa cosa con dei server HP che han cominciato ha scassarsi piu’ del dovuto.
    E’ un problema avvertito in tutti i settori e in tutte le marche e lo vado ripetendo alle circa da quando è divenuto da un fenomeno di nicchia ad un fenomeno globale, su per giù verso la fine degli anni 80.
    se poi guardi il settore consumer si nota una serie di cose assurde, giusto per citarne qualcuna:

    i televisori hanno smesso di fare un’immagine decorosa ormai da anni

    i frigoriferi, un oggetto pressoché eterno con una mortalità inferiore all’uno su 10.000, hanno cominciato con il voler avere la classe A anche su delle mezze cartucce ad avere una rottura intorno alla cifra percentuale intera.
    Una cosa che non si vedeva da 50 anni.

    Purtroppo il marketing si è accorto che non è la qualità progettuale un prodotto ciò che lo fa vendere ma è la qualità percepita. Quindi le aziende oggi spendono più in quest’ultima, nello studio per arrivare a capire quale sia, per poter realizzare un oggetto che soddisfi di più al momento dell’acquisto diminuendo contemporaneamente il costo di produzione non vincolato più all’ottenimento dell’eccellenza.

    Questo trend è facilitato dal fatto che spesso i manager ricevono premi per il miglioramento del fatturato a breve termine, 6 mesi.

    allora non importa a nessuno che una macchina fotografica faccia una buona foto ma importa che abbia cosi’ tanti megapixel da sbranare delle povere batterie. non importa a nessuno che un server duri più di un paio d’anni
    Pensandoci bene il cliente vuole questo…. Al momento dell’acquisto….. l’unico importante, no?

  20. Avatar vignettista
    vignettista

    ciao andrea
    volevo solo dirti che sul titolo principale in prima pagina, il sottotitolo in piccolo sotto, mi sà che volevi dire pennette, non trennette al pesto

    hehehe

    mi sapresti consigliare il portale migliore per ospitare il mio primo blog ?

    ti ringrazio molto

    sono un vignettista e vorrei aprire un piccolo e pulito spazio per pubblicare online le mie satire grafiche

    salutissimi

  21. Avatar xio
    xio

    Per quanto può valere confermo:

    t23, ancora campa a meno di batterie di ricambio trovate su ebay.
    t30 solo un problema dovuto a chiusura eccessivamente violenta dello schermo 😉

    t42 ibm\lenovo (ma già molto lenovo secondo me) in tre anni ogni sei\nove mesi in assitenza (dato generale raccolto con alcuni colleghi).

    Purtroppo mi sa che la concorrenza sia allo stesso livello e noi consaumatori subiremo solo. O forse, visto queste crisi finanziarie, il mondo ritornerà a dare un valore maggiore ai beni più solidi anche nella vita reale.

    ciao

  22. Avatar giuliastro

    Io ho un IBM / Lenovo X41, un tablet con monitor da 12 pollici. E’ splendido, ha sempre funzionato molto bene, e l’assistenza Lenovo è stata spettacolare e tempestiva le due volte che ho chiamato.
    Ma si tratta comunque di un computer di qualche anno fa, e ancora con il doppio marchio.