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"I'm brave but I'm chicken shit"

Raspberry PI con XBMC

Incuriosito dalla descrizione di un collega, un paio di settimane fa ho acquistato un Raspberry PI. Il computing a basso costo mi ha sempre interessato, e questo oggetto non fa eccezione: un computer delle dimensioni di una carta di credito che costa 33 euro. Raspberry PI Model BLo schema qui a lato mostra le sue interfacce, le specifiche tecniche sono sul sito del rivenditore, e altre informazioni sono reperibili sul sito ufficiale e sulla relativa pagina Wiki. Si tratta essenzialmente di un computer da collegare alla TV (o a un monitor) tramite HDMI o video composito; l’alimentatore è standard micro-USB e va bene quello di un telefono cellulare, basta che abbia un minimo di potenza. Per la prima configurazione è necessaria una tastiera USB, e il sistema operativo gira su una scheda SD da 2GB o più. Non tutte le SD sono compatibili, ma una classe 10 di marca non dovrebbe avere problemi: io uso una Transcend da 8GB SDHC presa a 8 euro su Play.com.

raspberrypi

Raspberry PI è un computer nato per scopi educativi, ed è un prodotto spartano: il box deve essere autocostruito o acquistato a parte (circa €6 sul sito del rivenditore), io l’ho ordinato e fa il suo lavoro: protegge la scheda, che si ferma al suo interno tramite “dentini”; il coperchio è a scatto. Non ci sono ventole o dissipatori e Raspberry PI non emette nessun rumore; non c’è neppure il pulsante di accensione, basta collegare l’alimentatore per accenderlo e impartire uno “shutdown” per spegnerlo. Il calore emesso è molto contenuto: dopo ore di CPU quasi al 100% la scatola è appena tiepida.

A causa delle limitazioni di potenza dell’alimentatore è  necessario usare un hub USB alimentato nel caso si vogliano collegare periferiche che assorbano troppo: webcam, dongle Wi-Fi (anche se alcuni funzionano collegati direttamente), hard disk, ricevitori DVB-T ecc. ecc. Con il cavo adatto (HDMI-DVI) è collegabile anche a un monitor DVI.

I sistemi operativi sono perlopiù basati su Debian ma sono supportate le distribuzioni per processore ARM; esiste un porting di FreeBSD ma non è ancora stabile. Gli usi per questo computer possono essere molteplici: da mini-server a bassissimo costo a device educational, a controller per robotica o domotica. Esiste una scheda aggiuntiva che si interfaccia al connettore GPIO ed estende le capacità di controllo di Raspberry PI; è l’ideale per chi si intende di elettronica ed è in grado di creare da sè semplici circuiti.

L’installazione del sistema operativo va fatta con un computer dotato di lettore SD ed è molto semplice. Non è adatto per rimpiazzare un sistema desktop perché l’interfaccia grafica è troppo lenta, ma per molte funzioni di rete è perfettamente adeguato. VPN, DNS, NAS, FTP, Torrent box, sono solo alcuni dei compiti che Raspberry PI è in grado di svolgere senza problemi in una rete casalinga. Meno buone le prestazioni come server LAMP: MySQL è troppo pesante per rispondere con performance accettabili, benché funzioni senza intoppi. Ho provato a stressarlo un po’ installandoci WordPress, e sembra di accedere a un sito tramite una connessione un po’ lenta. Ho trovato particolarmente veloce Transmission, invece: a parità di connessione la velocità di download è notevolmente superiore ad altri sistemi (Windows 7, Synology). Malgrado la semplicità di gestione, Raspberry PI non è proprio per tutti: è necessario sapersi orientare un minimo nella gestione di linux tramite console, non fosse altro che per spegnerlo.

Benché le prestazioni di rete lo rendano poco più di un giocattolo divertente, uno degli aspetti dove Raspberry PI da il megio di sé è la riproduzione di video: la GPU è sufficientemente potente per riprodurre senza alcun problema il video in HD: è stupefacente vedere una scatoletta così piccola riprodurre filmati in alta definizione su un televisore molto grande. Esistono due distribuzioni dedicate all’uso media center: Raspbmc e OpenELEC, entrambe basate sullo stupefacente XBMC, per il quale ultimamente ho preso una cotta.

Il mio setup è il seguente: Rasbmc, televisore connesso via HDMI, hub USB cinese alimentato, tastiera wireless Logitech K400 (incidentalmente: ottimo prodotto), tutti i film e la musica sono su un NAS Synology a cui Raspberry accede via rete. Su suggerimento dello sviluppatore che mantiene la distro ho installato una skin (un tema che modifica l’aspetto dell’interfaccia) chiamata Quartz; è molto simile all’interfaccia di Apple TV ma molto leggera e adatta a Raspberry PI. Questo è un video che dimostra l’aspetto e la fluidità dell’interfaccia.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=Nt1zgSLCUQM[/youtube]

E qui ci sono le (brutte) foto fatte direttamente al mio televisore. Le funzioni di questo media center sono molto interessanti: intanto non aggiunge nulla né scrive nelle cartelle dei contenuti (tranne i file dei sottotitoli); tutti i metadata e il database sono locali e salvati in una cartella del profilo di default nella scheda SD, il che facilita il backup e non infastidisce altri sistemi che attingano alle stesse fonti. Per gli appassionati di serie TV come me le funzioni sono molto divertenti: riconosce le diverse serie, ne scarica poster, banner e fanart, le trame, il cast e tutti gli altri dettagli. Una cosa che mi ha particolarmente divertito: un apposito plugin provvede a scaricare automaticamente la sigla di ciascun telefilm che viene poi riprodotta appena si accede dall’interfaccia alla cartella relativa. Tutto quello che vedete nell’immagine è stato ricavato automaticamente dal sistema che riconosce il nome del file e interroga una serie di database online.

XBMC1

La gestione delle tracce audio e dei sottotitoli è molto efficace, e questi ultimi vengono scaricati direttamente tramite l’interfaccia, che li preleva da OpenSubtitles e li deposita nella cartella del film. Molto comodo.

XBMC è compatibile con diversi telecomandi per media center, ma io ho preferito una tastiera “da divano” con la quale posso gestire sia la riproduzione dei video che il sistema operativo del piccoletto.

Raspberry PI è un oggetto estremamente divertente e molto versatile, diversi siti sono dedicati a suo hacking e ne propongono gli usi più disparati. Se sei appassionato di queste cose, ne vale la pena.

 

 

 

 

 


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Commenti

20 risposte a “Raspberry PI con XBMC”

  1. Avatar Pinellus

    Bella Andrea!
    Ottimo articolo. A questo punto mi cominciano a prudere le mani per un matrimonio tra Arduino e Raspberry…

  2. Avatar Alberto

    Ciao.
    Bella, davvero. Segnalo, anche se non so è fattibile con il Raspberry PI, che io XMBC lo piloto mediante un’apposita app dal mio tablet Android. E’ una delle cose che impressiona di più chi viene a casa mia…
    (“Ma che gente viene a casa tua?”. Me lo domando anch’io) 🙂

  3. Avatar Maxx
    Maxx

    Cavolo, ogni volta mi riprometto che mi devo comperare un paio di sti rasperberry anche solo per avere un fermacarte che fa da server ftp!

  4. Avatar gabriele
    gabriele

    …per non parlare della nerditudine di metterlo dentro ad un case fatto con i lego http://www.thedailybrick.co.uk/lego-sets/custom/lego-custom-raspberry-pi-case.html 🙂

  5. Avatar Max
    Max

    Grande Andrea, stavo per scrivere anche io qualcosa di simile, solo che ho messo su una debian Wheezy con:

    Samba per avere un NAS
    MPD / MPC come player di musica (lo streaming via http non va maluccio)
    Transmission per i torrent.

    I problemi che ho avuto sono che lo straming http di mpd e’ penoso, e con transmission mi si pianta la scheda wifi (anche senza traffico di rete)…

    per il box, puoi guardare anche qui: http://www.myraspibox.com/ che e’ un amico ed e’ pure a Genova…

    Ciao !

  6. Avatar Omar

    Attendevo un tuo post in merito, sapevo che ci avresti giocato…

    Qualche tempo fa, con raspbmc non sono riuscito a configurare un DVB-T tuner USB della AverMedia… il sistema riconosceva il dispositivo ma poi non ci combinavo nulla.

    Qualcuno è riuscito? tvheadend non non mi vedeva il tuner 🙁

  7. Avatar Sleeping

    Anch’io lo vorrei collegare a una chiavetta DVB-T per guardare e registrare il digitale terrestre. Come faccio a sapere se quella che ho è compatibile? Quando l’ho comprata ho controllato che fosse compatibile con Linux, ma questo è un Linux ARM…

  8. Avatar Andrea

    Mi pare di aver visto una pagina Wiki con tutto l’hw compatibile.

  9. Avatar tambu

    Anche io ormai sono xbmc dipendente 🙂

  10. Avatar danilo

    Ciao Andrea,
    posso aggiungere che io l’alimentazione della Rasp l’ho presa direttamente dall’usb del televisore marca Sam….. 🙂
    e che connettendo la Rasp via HDMI….e abilitando le funzioni CEC/Anynet….i comandi li prende direttamente dal telecomando del televisione attraverlo la HDMI…

    quindi connessioni e cavi pari a zero…

    un hdmi per il video/audio
    un usb per alimentazione
    una rete attraverso una powerline…

    tutto pulitisssimo…tutto dietro la TV

  11. Avatar Stefano S.

    Anche io vorrei una soluzione come quella, però ci vorrei per necessità di cose il dtt con timeshift. Secondo te si può fare? E la condivisione dei video funziona bene anche in wifi o c’è serio rischio di sovraffollamento della rete?

  12. Avatar Daniele
    Daniele

    Andro’ fuori tema di questo post e consiglierò un altro giocattolo ‘poca spesa molta resa’ che mia ha stupito qualche tempo fa. E’ un dispositivo per audiofili, ma se si apprezza la musica…

    http://it.wikipedia.org/wiki/T-Amp
    http://www.tnt-audio.com/ampli/t-amp.html

    Un saluto.

  13. Avatar lucky

    Articolo molto ben fatto, io amo XBMC e le sue funzionalità.
    A tal proposito per chi ha problemi nella configurazione dell’interfaccia e vuole dare un’occhiata agli add-on disponibili o a eventuali pach … segnalo questo blog contente molte informazioni.
    (http://www.xbmc-italia.it)

    Ciao

  14. Avatar Cristian Conti

    Dopo aver tentato altre vie precostruite sono passato da un po’ a XBMC, passando per OpenElec, per avere un totale controllo sul sistema che ho collegato alla tv in sala.
    La cosa più odiosa che non ho ancora risolto è la possibilità di far riconoscere agli scraper i file che contengono elementi come [qualcosascrittotraparentesi], underscore e simili. Il pensiero di passarmi i file di tre hard disk e rinominarli a mano, oltre ad essere un lavoro infame, mi farebbe perdere alcune informazioni che vorrei mantenere.
    Mi pare che esista un modo per escludere alcuni caratteri dal lavoro degli scraper ma ancora non ho trovato un tutorial adeguato. Va a finire che mi tocca farlo da solo.

  15. Avatar Matteo

    Quello che mi chiedo è perchè i vari produttori non integrano qualcosa del genere direttamente nei televisori e non facciano qualche “partnership” con XBMC!
    Un prodotto veramente fantastico!!!

  16. Avatar Alan
    Alan

    Salve, stavo valutando di procurarmi un raspberry da utilizzare come cornice “interattiva” cioè che normalmente faccia scorrere a video delle foto in una cartella ma che all’occorrenza io possa andarmi a cercare direttamente la foto che mi interessa. Secondo voi è posibile avere una buona fluidità di gestione (almeno meglio del mio vecchio PII 233 con windows ME e faststone image viewer)?

  17. Avatar Roberto
    Roberto

    XBMC usa la GPU del PI per l’accelerazione grafica?

  18. Avatar Andrea

    Sì, durante la riproduzione dei video certamente.

  19. Avatar Nicastro Megazord
    Nicastro Megazord

    @Cristian Conti: Prova con FileBot!

  20. Avatar lucio
    lucio

    scusate come faccio a condividere una cartella da windows xp con raspberry attraverso xbmc