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Cuffie per correre: la mia classifica personale

Correre mi piace, è un momento della giornata da cui tutte le cose brutte rimangono fuori, restano solo i pensieri positivi, le cose belle, le mie passioni. Ascoltare musica mentre corro è una cosa di cui non posso fare a meno: la musica mi carica, mi rilassa, mi fa pensare, mi trasporta scandendo il ritmo della mia corsa.

Correre è una cosa faticosa che per essere goduta appieno deve prescindere il più possibile dai fastidi e dalle distrazioni che con la corsa non c’entrano: le scarpe devono essere confortevoli, gli indumenti non devono irritare, le cose che porto non devono muoversi o far “sentire” la loro presenza.

Le cuffie non fanno eccezione: non devono muoversi, non devono dare fastidio, si devono sentire bene, il filo non deve intralciare i movimenti, devono resistere al sudore e all’umidità. Scegliere il player è stato semplice: iPod Shuffle in una qualunque delle sue versioni (tranne la prima) è il dispositivo perfetto: leggero, si aggancia e non si sente, non ha il display, la batteria dura parecchio, la qualità del suono è ottima. Io non porto telefono o smartphone quando corro: per tracciarmi uso un GPS da polso e non ho certo voglia di rispondere a telefonate o controllare le mail. Nel corso degli anni la ricerca delle cuffie “perfette” è stato un cammino per prove ed errori, e alla fine le tante soluzioni che ho tentato mi consentono di stilare una personale classifica delle cuffie adatte alla corsa. Ribadisco che la valutazione è fatta dal punto di vista dell’uso durante la corsa: per altri aspetti la classifica potrebbe essere diversa, naturalmente.

Non classificate: Cuffie con arco/archetto.

cuffie-chiuse

Le cuffie con l’arco, specie se dotate di grossi padiglioni non sono adatte: si muovono, tengono caldo, pesano, si inzuppano. Mai usate

5° posto – Cuffie cinesi in-ear con controlli iPod Shuffle 3rd Generation

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Questa roba si trova online a meno di 10 euro e offline a meno di 15. Fa quello che deve, nel senso che i controlli funzionano (non si sa per quanto) anche con l’iPod più rognoso, quello di terza generazione senza pulsanti, che necessita di cuffie compatibili o di un adattatore. Le avevo prese per il prezzo basso, pensando che anche se si fossero rovinate sarebbe stato lo stesso. Il silicone degli auricolari è troppo liscio e con il sudore scivola, costringendo spesso a reinserire le cuffie e la qualità audio è pessima: pochi alti, bassi inesistenti, suono “scatolato”. Usate due volte e buttate in un cassetto. Non ne vale la pena.

4° posto – Sennheiser CX 300-II Precision

sennheiser_cx300ii_precision_black2

Si tratta di buone cuffie per un uso normale ma poco adatte alla corsa: anche queste tendono a scivolare via dalle orecchie e la lunghezza asimmetrica dei due “rami” di cavo che vanno agli auricolari è fastidiosa e poco ergonomica durante la corsa. Il cavo tende ad ingarbugliarsi ed è difficile da districare, cosa che mi fa imbufalire. La qualità del suono è buona, con bassi pieni e alti ben definiti. Comoda la custodia in dotazione. Una cuffia da passeggio ma non da corsa. Molto isolanti dall’esterno. Prezzo sui 40-50 euro.

3° posto – AGK K 350

AKG-K350

Andiamo già meglio. Le K 350 sono cuffie molto leggere, dotate di controlli completi per iPhone, mentre l’uso con altri dispositivi ha diversi livelli di funzionalità, ma mai quelle complete di volume, pausa e microfono. La forma dei padiglioni in silicone è perfetta, scivolano poco anche se bagnate di sudore, il cavo non si ingarbuglia mai e i rami sono simmetrici; la qualità del suono è ottima: bassi potenti e suono piacevole. Il connettore è leggermente troppo grande ma non dà fastidio. Le ho usate in viaggio per non portare troppi tipi diversi di cuffie, vista la loro polivalenza. Consigliate se si vuole un paio di cuffie versatili, di buona qualità da non usare esclusivamente durante la corsa. Molto bella la custodia semirigida in dotazione. Isolanti dall’esterno. Prezzo indicativo: 50-60 euro.

2° posto – Cuffie standard iPod modello vecchio

apple-earphone

Sembrerà strano ma le vecchie, care, cuffie Apple standard seconda generazione sono state la mia scelta d’elezione fino a qualche settimana fa. Ne ho diversi esemplari, con controlli e senza. Quelle originali dell’iPod terza generazione si sono ossidate per il sudore e i tasti non funzionano più, ma suonano ancora. Non si muovono dalle orecchie, a patto di usare le spugnette, che sostituisco spesso: ne ho acquistato un gazzillione a pochi centesimi su Ebay. La qualità del suono è accettabile, anche se per forza di cose i bassi non sono pieni come nei modelli precedenti. Non danno fastidio, sono leggere, non isolano dall’ambiente e per qualche strana ragione gli auricolari non temono il sudore. Il cavo lo odio perché tende a ingarbugliarsi e sbrogliarlo è un incubo. L’unico inconveniente è che col tempo l’auricolare tende ad aprirsi in corrispondenza del bordo in gomma. Per un po’ le spugnette riescono a tenerlo in sede, poi vanno incollate o buttate.

And the winner is…. – Pioneer SE-E721

Pioneer-SE-E721-W

Qualche settimana ricevo una mail Francesca di First Class PR che mi annuncia l’uscita di alcuni nuovi modelli di cuffie di Pioneer, tra cui le SE-E721. Sfodero la mia migliore faccia tosta e le chiedo se fosse possibile provarle, e nel giro di poco ritiro la scatola con le mie nuove cuffie. Confesso che non le avrei acquistate se avessi solo letto le caratteristiche: troppe volte ho buttato soldi per poi tornare agli auricolari standard Apple. Le Pioneer SE-E721 sono dotate di supporto padigliare (sì chiama così, non lo sapevo) e uno snodo con un giunto sferico tra il supporto esterno e l’auricolare, in modo da adattarsi al meglio alla forma dell’orecchio. Hanno una certificazione IPX2, per proteggerle da sudore e umidità. Il cavo non si attorciglia ed è dotato di due spirali che ne aumentano sensibilmente il confort: durante la corsa i cavi di tutte le cuffie tendono ad appiccicarsi alla pelle, ma la presenza di queste spirali non lo fa “tirare” in nessun modo. Indossare queste cuffie è molto laborioso: prima di trovare la giusta sistemazione devo tirarmi le orecchie da tutte le parti e ruotare correttamente il giunto sferico, ma ne vale la pena: una volta in sede questi oggetti non si muovono più. Sono leggere e durante la corsa non se ne sente la presenza (a parte la musica, naturalmente), non si spostano mai e mai devo riaggiustarle, anche per sessioni di un’ora o più. Sulle prime possono quasi sconcertare, visto l’effetto “sotto vuoto” causato dalla tenuta perfetta dei padiglioni auricolari, ma ci si abitua subito e alla fine è piacevole. La qualità del suono è ottima, con bassi pieni e potenti, e alti presenti e cristallini; il timbro mi sembra buono ma non sono un audiofilo ed esprimo un giudizio poco competente. Non hanno nessun tipo di controllo, ma non ne sento la mancanza.

Alla fine queste cuffie si sono rivelate la scelta definitiva per correre: fanno quello che devono fare, lo fanno bene e non hanno funzioni inutili. Sono eccezionalmente stabili e si sentono bene. Una certa difficoltà ad indossarle le rende poco adatte all’uso normale, poiché ogni volta che si tolgono bisogna ripetere le manovre per riposizionarle. Questa grande stabilità, e la capacità di “sigillare” i condotti uditivi, isolano completamente dall’esterno: è difficile ascoltare anche se sono spente, e per questo ne consiglio l’uso solo in situazioni e percorsi più sicuri che non richiedano un’attenzione a eventuali pericoli circostanti. Io le uso su percorsi di cui conosco la sicurezza e in ogni caso se corro vicino ad una strada percorribile da veicoli mi tengo sempre sulla parte sinistra della carreggiata, in modo da vedere meglio quello che mi si avvicina. Come ho già detto: non le avrei comprate basandomi solo sulla descrizione; adesso se le dovessi sostituire le comprerei sicuramente. Cercavo un paio di cuffie per correre che suonassero bene, che facessero dimenticare della loro presenza adattandosi bene alle mie orecchie, con un cavo non impossibile, e resistenti all’umidità. Con queste cuffie, per ora, la mia ricerca è finita. Il prezzo di listino è di circa 50 euro.

Trasparenza per un mondo migliore: le cuffie mi sono state regalate (grazie Francesca) e in questo post esprimo le mie opinioni, non richieste. Lo faccio perché mi piace giocare con la tecnologia, mi piace correre e mi piace ascoltare musica; come sempre, cerco di scrivere le recensioni che vorrei trovare io quando cerco notizie su un prodotto.

 


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Commenti

15 risposte a “Cuffie per correre: la mia classifica personale”

  1. Avatar Napolux

    Domanda… Ma anche a te le cuffie “sigillanti” dopo un po’ danno fastidio e scaldano l’orecchio? Io ho un paio di Griffin che uso pochissimo nonostante siano stupende e suonino da dio proprio per questo problema

  2. Avatar Andrea

    Ciao, no non mi danno fastidio. E queste non scaldano, tanto sto già sudando come un cinghiale. 🙂

  3. Avatar Enrico

    Nel mio caso, il primo posto nella classifica -e nelle mie attività fisiche- lo hanno preso le “Monster iSport” (nel mio caso Livestrong, ma ci sono + modelli): rispetto a queste Pioneer si indossano credo più facilmente in quanto seguono con un astina la parte interna dell’orecchio e non si sfilano manco a volerlo.
    Inoltre sono resistente all’acqua(ora però devo trovare una custodia valida che mi garantisca che il telefono o il lettore mp3 non facciano una brutta fine 🙂 )

  4. Avatar eddypedro

    Ottimo consiglio. Domanda, che orologio GPS da polso utilizzi? Si sincronizza con Runkeeper?(ti vedo anche là)

  5. Avatar Mirko
    Mirko

    @enrico Ciao, scusami ero interessato alle cuffie monster isport ma tu come hai fatto ad averle? Dove le hai comprate?

    Grazie

  6. Avatar Mirko
    Mirko

    @enrico posso chiederti come hai fatto ad acquistarli gli isport della monster?

  7. Avatar Giuseppe

    Ciao Andrea, hai classificato 4 cuffie in ear su cinque proposte. Notoriamente le in ear sono le meno adatte ai sobbalzi e scossoni che la corsa comporta alle cuffie sportive. Posso consigliarti le Jvc Ha-ebx5 ?? Costano poco, sono leggerissime e fanno il loro dovere alla grande. 🙂

  8. Avatar Alessandro
    Alessandro

    Sorry…ma the Winner Is…le BackBeat 903 della Plantronics, fatte apposta per i runner, impermeabili e sopratutto Bluetooth. Come si fa a correre con auricolari col filo che si incastra e balla dappertutto? 🙂 Se vogliamo fare i professionisti facciamolo fino in fondo! 7h di player, e ci puoi fare pure le capriole che non perdono segnale, e sei totalmente libero. 🙂 costano 100€ circa e se ti chiamano fanno da vivavoce bluetooth.

  9. Avatar Andrea

    Andranno anche bene, ma altre pile, altre cose che vanno configurate, altre cose che possono smettere di funzionare. Io voto no. Il filo delle Pioneer ha la spiralina e non sai di averlo.

  10. Avatar Andrea

    Quelle in-ear che ho classificato, se indossate con le spugnette, non si muovono neppure col terremoto.

  11. Avatar Favonius

    Sarà bello avere delle auricolari in-ear bluetooth, soprattutto per correre. Ma non esiste un prodotto del genere – o sbaglio?

  12. Avatar ilBatero
    ilBatero

    Io credo che le Jabra Sport + siano nettamente le migliori! Hanno tutto ciò che serve ed in più sono bluetooth, water resistent e multi device!!

  13. Avatar Fra
    Fra

    Ciao, hai mai provato la fascia con auriolari integrati Cuphia?
    Il suono e` ottimo e non scivola mai..

  14. Avatar Christian
    Christian

    Salve Andrea,
    mi permetto un paio di domande di natura tecnica: so che utilizzi RunKeeper per tenere traccia delle uscite, ma vedo che usi anche un’altra applicazione che (presumo) sia quella che si interfaccia con il cardiofrequenzimetro.
    Questo significa che, quando esci, avvii entrambe le apps? Inoltre, hai per caso qualche consiglio particolare per quale cardio accoppiare a Runkeeper?
    Grazie mille in anticipo, ti leggo sempre con grande piacere. 🙂

  15. Avatar Andrea

    Uso un orologio GPS (ho un Garmin 205 e un TomTom Runner Multisport). Entrambi sono compatibili con i principali siti di fitness tracking. Una volta arrivato a casa, scarico i dati e li carico sui siti che mi interessano. Non uso app e non mi posto lo smartphone quando corro.