Non posso essere troppo preciso, diciamo che di tanto in tanto intervengo presso l’abitazione di un simpatico signore di 84 anni, a suo agio tra masterizzatori, internet, winmx, webcam, fotocamera digitale, fototelefonino ecc. ecc. (non scherzo!).
“Sig. Beggi, lei che è così gentile…yadda yadda blabla… i miei figli abitano fuori Genova… bla bla”
“Come posso aiutarla?”
“Mi si è bloccata la cassaforte, mi farebbe il piacere di cercare di aprirla?”
“Scusi???????”
“Sono sicuro di digitare il codice corretto, l’assistenza non risponde… bla bla”
“Vaaaaaa beeeeene, ci guardo”.
La cassaforte in oggetto è un cubo di acciaio murato in camera da letto, dietro il solito quadro. Faccio qualche prova usando la batteria esterna di emergenza, ma niente da fare. Dei 12 tasti, solo i due “speciali” emettono un suono alla pressione, tutti i numeri sono muti. Stacco la tastiera, un flat cable la connette ai meccanismi interni. Lo scollego, lo ricollego: i tasti iniziano a “suonare” quando premuti; immetto la combinazione e… la cassaforte di apre.
Sono riuscito ad andare via solo dopo 10 minuti di ringraziamenti sperticati.
Questa mi mancava. Che faccio, la metto nel curriculum?
Commenti
6 risposte a “L’audace colpo”
yadda yadda mi giunge nuovo
…non mi ricordo pi� dove l’ho visto ma mi � subito piaciuto: una specie di bla bla ma pi� articolato… 😉
La prima volta che l’ho letto era sulle Storie dalla Sala Macchine di Davide Bianchi…
Eccolo! E’ vero, anche io l’ho visto l�. Grazie DEly, peccato che Davide abbia smesso, erano storielle esilaranti…
Uhmz, ho sempre trovato noiose ed egocentriche le storie dalla sala macchine
Fabrizio, io facendo lo stesso lavoro di Davide alla fine ho scoperto che molte delle cose che vive lui le vivo pure io, e sinceramente mi riesco ad indentificare in molti episodi, forse troppi.
Il punto e’ che in certi casi ti portano a diventare un tantinello fetente…