Paolo ci parla di italia.it, il fantomatico portalone pagato con i nostri soldi e mai decollato.
Poi fa una cosa che anche a me piace fare: si immagina come spenderebbe lui i quattrini per fare quel portale.
A me piace il punto “Amici”.
"I'm brave but I'm chicken shit"
Paolo ci parla di italia.it, il fantomatico portalone pagato con i nostri soldi e mai decollato.
Poi fa una cosa che anche a me piace fare: si immagina come spenderebbe lui i quattrini per fare quel portale.
A me piace il punto “Amici”.
Commenti
9 risposte a “Il sito da 50 milioni di dollari”
Meraviglia delle meraviglie… 😀
Per chi come me lavora nel turismo, è solo un’altra conferma di quanto gli operatori siano soli nel settore…
Si va avanti arrancando un mercato che chiede solo informazione. In Italia abbiamo tutto per fare turismo e servirebbe solo una giusta promozione.
Chissà quando avverrà 🙁
Un giorno, forse, scriverò anche il mio pezzo in proposito. Un “dietro le quinte” con cose che quasi nessuno conosce.
50 milioni… mamma mia..
per quella cifra…
mah. lasciamo stare. che spreco.. che spreco.
Manco sapevo esistesse?!
Chissà che fine hanno fatto tutti quei soldi…
@Tambu: aspettiamo il tuo pezzo allora!!!
In realta’ esiste solo il dominio, perche’ il portale non e’ mai entrato in funzione.
Comunque e’ in arrivo anche http://www.turistiprotagonisti.it
chissà perche’ ma il web attira particolarmente simili sprechi (istigando sindrome da: “questo lavoretto lo faccio fare a mio cugggino”). secondo voi se fosse stato un progetto ad es. per lo sviluppo di un canale per tv digitale sarebbe finita allo stesso modo?!
Il sito Italia.it e il relativo it.it sono riservati per poter sviluppare il famoso Sistema Italia.
Iniziativa che raccoglie tutti quei soggetti a vario titolo coinvolto (MAE, MAP, Banche, Confindustria, Università) nell’internazionalizzazione delle imprese italiane all’estero, e per attrarre inprese estere in italia.