Sono al terzo Barcamp, per ora ho partecipato a tutti quelli fatti finora (temo che i prossimi li perderò), e come sempre mi sono parecchio divertito.
Come al solito le amicizie si sono consolidate, ne sono nate di nuove, e si sono conosciute parecchie persone. Seguire tutto è impossibile, ma spesso le cose migliori si trovano per caso o nascono senza essere decise prima.
E’ chiaro, ormai, che è nelle pieghe dei Barcamp che si nasconde il loro vero valore. Le presentazioni, per quanto interessanti e ben fatte sono solo un tentativo di innescare la vera parte viva del Barcamp: la conversazione appassionata ed il confronto.
Ma ancora di più lo sono le microdiscussioni, i capannelli spontanei che si formano, e le persone che interagiscono intensamente.
Per me, il momento migliore è stato alla fine, a luci ormai quasi spente. E’ nata una discussione spontanea su comunicazione nei blog, la loro influenza sui loro lettori, le modalità di presentazione di prodotti e servizi, la trasparenza necessaria, e tutti questi temi a confronto con il giornalismo professionale. Questa è la foto di quel momento, e le idee stavano rimbalzando come palline da ping pong. Meraviglioso.
A seguire, Palmasco ha deliziato me e pochi altri fortunati con la presentazione che non era riuscito a fare per problemi tecnici.
Ascoltare le persone che parlano con la voce della loro passione è un’esperienza che ti riconcilia con il mondo.
Siamo usciti di lì sudati e stanchi, ma entusiasti come i bambini che hanno trascorso una giornata intera a giocare e divertirsi.
Commenti
6 risposte a “Dopo il RomeCamp”
E’ stata un’esperienza per me bellissima ed estremamente stimolante…spero di ripeterla, con maggiore partecipazione, con maggiore entusiasmo di quello avuto sabato. Ho conosciuto persone davvero ottime e simpatiche , che si fanno una notte in treno per venire a condividere con tutti gli altri , le proprie passioni, i propri interessi. Tutto ciò che insomma, piace e che ci fa passare ore ed ore davanti allo schermo o attorno ad un tavolino a scambiarsi chiacchere con tanta energia come quella che si vede nella foto da te linkata…un salutone Andrew.. 😉
Sono contento che sia stato stimolante. Purtroppo non ho potuto partecipare.
Ma del resto, il BarCamp è un gioco. dei grandi. Uno dei pochi. 🙂 Per gli altri giochi….
Verissimo, la parte più bella è stata quella spontanea e informale. Andrea per colpa tua sto per passare alla mela! 😀
E’ stata un’esperienza davvero entusiasmante e mi sto ancora mangiando le mani per non essere riuscito a partecipare alle altre 2. Speriamo di poterla ripetere al più presto perchè ne è valsa proprio la pena.
Poi la presentazione di Palmasco è stata veramente una chicca per pochi e per le “modalità” con cui è stata richiesta e tenuta è stata una vera presentazione da Barcamp.
Concordo in pieno sul “momento topico” che si è creato verso la fine, nel mio post sul Barcamp ho detto la stessa identica cosa, è stato davvero quello il “succo” del Barcamp.
Sniffando quel che si scrive in giro del RomeCamp (con update un po’ personale)…
Visto che “sniffare” è una parola geek -e solo dopo è stata abusata da mondo degli abusoni- e che ormai “chi va al mulino si infarina” (ma anche chi va alle Colonne di San Lorenzo in cerca di sballo), insomma … sto leg…