Ci hanno prestato per qualche giorno LG HomBot, un aspirapolvere automatico abbastanza sofisticato. E’ dotato di 2 telecamere, un giroscopio, diversi sensori per la mappatura dell’ambiente circostante e per il rilevamento degli ostacoli. Quando mi hanno proposto di provarlo ero abbastanza curioso; con tutta onestà devo dire che l’efficacia della pulizia non era proprio il primo dei miei pensieri, mi interessava di più vedere come si comportasse un dispositivo del genere di fronte ad ambienti abbastanza irregolari e ricchi di ostacoli come quelli di casa mia. Anche Nives era incuriosita dall’oggetto, e per ragioni molto più pragmatiche delle mie.
La valutazione è stata doppia, quindi: da una parte erano sul piatto la capacità di assolvere il suo compito pulendo in maniera accettabile, dall’altra la curiosità di come alcune tecnologie tutto sommato date ormai per scontate in campi meno “elettrodomestici” potessero funzionare in un oggetto vissuto come una commodity e non come un gadget sofisticato.
“Tartaruga”, questo il soprannome che gli è capitato, si è comportato egregiamente: lasciato solo nelle stanze le ha spolverate più volte al giorno in modo efficace e completo. Ginger, una femmina di Golden Retriever che vive con noi e frequenta tutti gli ambienti di casa, lascia una quantità di pelo che rende necessaria una pulizia continua che per un aspirapolvere è una sfida continua. (E anche per ne nostre braccia). Malgrado questo il piccoletto non ha avuto grossi problemi e ha pulito molto bene.
Uno dei dubbi che avevo riguardava la capacità di esplorare completamente l’ambiente e aspirarlo senza ripassare troppe volte nello stesso punto. L’aspirapolvere ha un paio di programmi diversi di funzionamento; per ambienti piccoli e “complicati” come i nostri abbiamo scelto la pulizia detta “a zig-zag”. Osservandone il comportamento mi sembra che gli algoritmi di movimento, dei quali credo esista molta letteratura, siano stati implementati abbastanza bene e la copertura del pavimento sia assolutamente soddisfacente. Addirittura, in un caso, Tartaruga ha “messo in un angolo” Ginger, girandole tutto attorno sotto il suo sguardo perplesso e un po’ risentito. Malgrado sia dotato di sensori ad ultrasuoni, non ha infastidito il cane che l’ha accettato da subito senza grossi problemi. Uno dei gatti che ogni tanto passano qui fuori senza mai entrare si è incantato a guardare dalla finestra l’aspirapolvere che si stava muovendo.
L’oggetto è molto semplice da utilizzare anche per una persona anziana, vista la semplicità del telecomando e il feedback vocale dell’apparecchio che annuncia chiaramente cosa sta facendo con una rassicurante voce femminile. Alla fine devo dire che l’esperienza è stata positiva e HomBot è utile e comodo. Da quello che ho capito con una ricerca sommaria, lo street price viaggia intorno ai 500 euro, che mi sembra ancora un po’ troppo. Con Nives ci siamo ripromessi di valutare l’acquisto di un aspirapolvere automatico non appena il mercato dovesse maturare a sufficienza da dimezzare i prezzi.
(Ho ricevuto in prova questo oggetto grazie all’iniziativa “Cerca un recensore” del blog di LG.)
Commenti
12 risposte a “LG HomBot”
Qui a casa più che dall’aspirapolvere automatico siamo incuriositi dal gemello che lava.
Al momento non so se tale tipo di prodotto è realizzato solo da iRobot (Scooba invece di Roombla, mi pare) ma, nel caso LG o altro Marchio producesse analoga versione, testeresti anche quella per noi?
Grazie
😀
Interessante. Ma a livello di consumo energetico?
Curiosità:
ma l’hai dovuto restituire o te lo sei potuto tenere?
grazie
ciao
L’ho restituito, era solo in prova.
Ciao. Scusa la franchezza ma questa non è pubblicità? Allora perchè “mascherarla” come post?
Paolo
PS: ricordo con piacere il tuo blog quando era + informatico e divulgativo e – consumistico…
No, non è pubblicità. Non lo è perché non vengo pagato, perché sono io a decidere cosa scrivere, perché queste sono le mie opinioni e non quello che le aziende vorrebbero che io scrivessi. Mi è capitato altre volte di provare oggetti. Mi è capitato anche di scriverne male. Sono libero di fare ciò che voglio proprio perché non ricavo un centesimo dal mio blog, non ospito pubblicità e rifiuto link a pagamento. (E, come è scritto nel post, l’oggetto è stato restituito. Non era neppure nuovo perché provato da altri prima di me.)
[…] un recensore“. Il fantastico robottino aspirapolvere intelligente è finito nelle mani di Andrea Beggi che l’ha raccontato con un post sul blog […]
Più che un commento è una domanda. Mi spiego. Quando si acquista un aspirapolvere “normale” il negoziante punta molto sulla potenza: “e sì questo è da 1200 WATT, aspira tutto”. Allora la domanda è: questi aggeggi hanno sufficiente potenza per pulire davvero oppure sono ancora solo dei bellissimi giocattoli ultrasofisticati ma comunque ci vuole il solito “olio di gomito” ?
grazie
Ciao tra poco mi troverò “costretto” ad acquistare questo aspirapolvere per mia moglie ma resto scettico del suo funzionamento ragazzi ma funziona?????
Prova a leggere qui sopra.
ciaooo !!
ho portato a casa questa meraviglia ieri:D ho 2 cani che adoro, però vivo con l’aspirapolvere in mano ..uff
quando ieri sera ho fatto andare Tabata( chiamata così)devo dire che ne sn rimasta soddisfatta ^__^ anche il mio compagno,che in un primo momento mi ha detto che ho buttato i soldi, si è ricreduto 😀
stamattina mentre ero a passeggio con i miei cucciuli , mi ha pulito il pavimento …hahahaha
mi sa che ora costa 199,00 euro sul sito di mediaworld