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"I'm brave but I'm chicken shit"

pandemic

19 marzo 2021

Nella mia uscita quindicinale di turno per buttare la spazzatura ho trovato un piccolo tesoro: questi pezzi di carta sono vecchie autocertificazioni che risalgono a un anno fa, prima dei Provvedimenti, quando ancora si trovava la carta; hanno ancora un lato bianco che posso usare per scrivere queste note. In quel periodo si poteva ancora sprecare, chissà chi l’ha buttata: probabilmente qualche vecchio con la febbre alta che non hanno ancora trovato e rimosso.

Scrivo per lasciare qualcosa a mia sorella: un ricordo di me se non dovessi farcela, e per lasciare almeno una traccia della della mia esistenza.

Oggi è una buona giornata, la corrente elettrica c’è stata per tutta la mattina e ci hanno dato quasi due ore di internet verso sera.

Naturalmente una buona mezz’ora se n’è andata per lo streaming a siti unificati del DPCM giornaliero e per la relazione del Nuovo Ordine Della Protezione Civile, ma dopo sono riuscito a vedere una puntata della prima stagione di Boris, e a 240P il buffering non si vedeva quasi. Naturalmente per guardare a risoluzione così bassa devo usare il telefono, perché il 50 pollici sarebbe inutilizzabile, ma tanto non c’è energia elettrica la sera, quindi… 


25 marzo 2021

Stamattina è arrivata la VirusPol sotto casa e tutti sono usciti sui balconi per guardare: ci hanno intimato con un megafono di rientrare in casa e, attraverso gli scuri della finestra, sono riuscito a vedere mentre portavano via qualcuno con le loro uniformi HAZMAT viola e i caschi con la visiera a specchio. I parenti sono usciti urlando, ci sono state collutazioni, gli agenti hanno estratto i taser e hanno tramortito la Sig. ra Mancini, quella del quarto piano. Probabilmente era suo marito quello che stavano portando via.

Delle persone rimosse dalla VirusPol non si sa più nulla, qualcuno dice che li curano, altri che li mettono in un ospedale da campo e li lasciano morire. I complottisti sostengono che vengano trasformati in cibo per cani e gatti — quei pochi che rimangono — che viene rivenduto ai più ricchi.

A causa della difficoltà a trovare il cibo, chi aveva un animale domestico ha cercato di sbarazzarsene come poteva, e adesso le strade sono piene di cani randagi in cerca di cibo e gatti ammalati che frugano nella spazzatura. A volte qualcuno viene attaccato da un branco rabbioso e passa un brutto quarto d’ora.


15 aprile 2021

Finalmente oggi è il nostro turno per andare a prendere il cibo. Funziona così: il Nuovo Ordine Della Protezione Civile, che ora gode di poteri straordinari, sa quante persone vivono in ciascun nucleo familiare, e fa preparare dalle catene di distribuzione alimentare un pacco per ogni famiglia che contiene viveri quasi sufficienti per arrivare al mese successivo.

Un solo componente della famiglia è autorizzato ad andare nel punto di distribuzione a ritirare il pacco e le confezioni sono tutte uguali, non c’è distinzione tra onnivori, vegetariani o vegani. Gli allergici vengono presi in considerazione, ma devono avere un certificato medico rinnovato ogni mese, e pochi ormai hanno il coraggio di presentarsi davanti ad un medico.

All’ingresso degli studi medici e di qualunque ufficio pubblico si viene sottoposti a tampone e quarantenati per i trenta minuti necessari ad avere il risultato; i positivi non tornano neppure a casa, passa direttamente la VirusPol e li porta via, è successo la settimana scorsa alla suocera del Sig. Lolli del terzo piano. Era andata dal medico per una gastrite e da allora nessuno ha più notizie di lei.


2 maggio 2021

Sono passati quindici giorni dall’ultima volta e stasera sono potuto uscire a buttare la spazzatura. Il piantone che staziona nel portone ha guardato i miei documenti e mi ha controllato la temperatura, poi ha lasciato che uscissi per raggiungere i cassonetti, distanti circa duecento metri lungo la strada.

Il traffico è ormai un ricordo che sembra quasi finto come un sogno, il carburante è strettamente riservato alle ambulanze della VirusPol, ai pompieri e a pochi altri enti. Tutti girano a piedi e non serve neppure la bicicletta perché le uniche occasioni per uscire sono praticamente solo per ritirare il pacco alimentare e buttare la spazzatura, e in bici non si riesce a portare carichi pesanti.

Avvicinandomi ai cassonetti intravedo alla fine del viale le barriere di filo spinato: è da febbraio del 2020 che non esco dal mio quartiere, chissà come sarà bello andare a vedere il mare quando tutto questo sarà finito.

Durante una delle ultime Relazioni del Nuovo Ordine Della Protezione Civile hanno detto che il picco mondiale sta per passare, che il numero dei morti sta rallentando e, se perseveriamo, in un paio d’anni ne saremo fuori.


1 marzo 2022

Sono passati due anni dall’inizio dei Provvedimenti, ma sembrano dieci. Nessuno parla più di com’era prima, anzi nessuno parla più perché dicono che è rischioso: si potrebbe trasmettere qualcosa ed è meglio limitare al minimo le comunicazioni interpersonali.

Oggi sono uscito per ritirare il pacco alimentare; spero che questo mese il cibo sia un po’ meglio perché nell’ultimo c’erano cose che non si capiva bene cosa fossero. Delle pappette grigie inodori e  insapori, e l’unica indicazione sulla confezione erano i nutrition facts con le calorie e le porzioni.

Ho visto un AnarcoRunner! Non credevo che gli AR esistessero davvero, invece c’è qualcuno che ha il coraggio di  sfidare il Nuovo Ordine Della Protezione Civile. Da quando il governo è “on hold”, come dicono loro, il NODPC ha i pieni poteri e controlla la vita di tutti tramite la VirusPol, che ormai gira con i blindati antisommossa dipinti di bianco. Dicono che gli AnarcoRunner escano la sera per correre e con questo atto simbolico rivendichino il diritto a una libertà sacrificata per il bene comune. La gente dai balconi li insulta, chiama il 1500 per denunciarli, ma difficilmente vengono catturati: non si sa come facciano ma comunicano tramite certi siti sul Forbidden Web dai nomi sinistri come Endomondo, Strava, Runkeeper.


15 settembre 2022

Negli ultimi due mesi abbiamo perso i nostri genitori; mio padre è andato alla posta per ritirare una raccomandata e non è più tornato, mia madre ha avuto un po’ di tosse e qualche vicino di casa deve averla denunciata al 1500; la VirusPol si è presentata alla porta alle sei del mattino e l’ha trascinata via legata a una barella. Non abbiamo più notizie di loro, siamo rimasti io e mia sorella.

Nelle strade hanno installato ovunque i rilevatori di temperatura ad infrarossi, quindi si viene costantemente monitorati appena si esce di casa e chi ha la febbre finisce catturato dalla VirusPol. Nel DPCM di stasera, che non si chiama così perché non esiste più un governo, hanno detto che le nuove misure prevedono una distanza minima di tre metri tra le persone, e i trasgressori verranno ricoverati.

Nel breve notiziario, dopo le relazioni sul numero di nuovi contagi e quello dei deceduti, c’erano le notizie di economia: forse entro un anno si potranno riaprire le borse. Non davano notizie di economia da quando Zoom ha acquisito quello che restava di Apple, forse è un bel segno.

E le consegne a casa stanno addirittura migliorando da quando Amazon ha comprato il Venezuela per farne un polo logistico mondiale e il Consorzio Dei Corrieri Riuniti ha avuto il permesso di dichiararsi impero sovranazionale e battere moneta.


3 Febbraio 2023

Sono rimasto da solo. Mia sorella si è ammalata, non so neppure come, ed è sparita da due giorni. Siamo rimasti in quattro in tutto il palazzo, dalla finestra si vede sempre meno gente e da giorni non si sentono le sirene della VirusPol.

L’ultima volta che ha funzionato internet il NODPC ha detto che le cose stavano migliorando, dopo quasi tre anni.

Sono contento che questo incubo stia per finire presto; peccato per il mal di gola che mi è venuto da ieri, ma sono sicuro che non sarà nulla di grave.


4 febbraio 2023

Erano giorni che non sentivo le sirene della VirusPol, chissà chi prenderanno questa vo


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Commenti

3 risposte a “pandemic”

  1. Avatar Claudio
    Claudio

    Hai mai pensato di scrivere un libro? Questo sarebbe un romanzo epico.

  2. Avatar Angelo Ghigi

    #anchemeno
    (bello, scritto benisismo)

  3. Avatar Nicola
    Nicola

    Lo sto leggendo e rileggendo, e man mano che passano i giorni lo trovo sempre più inquietante