Il concetto di “Leading Innovation” di Toshiba deve avere a che fare con il vendere alle aziende computer farciti di software non richiesto e largamente inutile.
(È appena uscito dalla scatola.)
"I'm brave but I'm chicken shit"
Il concetto di “Leading Innovation” di Toshiba deve avere a che fare con il vendere alle aziende computer farciti di software non richiesto e largamente inutile.
(È appena uscito dalla scatola.)
Commenti
12 risposte a “Basta saperlo”
C’è da dire che non è solo Toshiba a farlo. Anzi, quasi tutti i produttori di laptop ormai infarciscono il calcolatore di software inutile
Il mio HP l’ho acceso giusto per inserire il disco di installazione di Ubuntu e poi riavviarlo.
Tutto questo appena uscito dalla scatola anch’esso.
Anche l’esperienza con i Lenovo è devastante, si perde più tempo a disinstallare il superfluo che non a configurare il necessario.
Questo un pochino aiuta:
http://www.pcdecrapifier.com/
Il vero messaggio è: il numero di icone presenti nella tray deve essere uguale alla lunghezza della scritta sovrastante, non è crapware o marketing, è solo estetica!
Giovanni, hai detto esattamente quello che avrei voluto dire io 🙂
da una parte la sensazione di acquisto di un computer già bello carico di software dall’altra le ovvie marchette dei produttori di tali software che pagheranno il loro gettone per unità venduta contribuendo all’abbassamento del prezzo dell’oggetto… come far capire da utenti che il risultato non è di valore anzi nuoce all’immagine del produttore?
http://robertodadda.blogspot.com/2009/06/il-mio-giardino-nuovo-e-gia-pieno-di.html
Con Lenovo ci vogliono 20 minuti per installare ripristinare l’O.S. e 40 a toglierle le porcateware!
…che è il motivo per cui io faccio immagine di tutti i Lenovo che mi passano sotto mano, dopo aver fatto un’installazione pulita. Risparmio ere geologiche.
Non siamo in pochi a lamentare questo problema :/
Da quando ho notato – come si lamenta in un altro commento – pure un SQL Server in un Vaio da 12 pollici non mi degno nemmeno di guardare cosa c’è in “regalo” perciò adesso per tutte le nuove macchine che arrivano in lab. non facciamo più partire nemmeno una volta il sistema di fabbrica, tanto la storia è sempre quella, quindi un controllo al bios e fdisk subito. Driver dal sito tanto quelli forniti son già obsoleti. Una volta almeno questi ultimi erano testati meglio, in un Dell che mi è passato per le mani tempo fa c’era il driver audio in dotazione che non gestiva correttamente l’i/o frontale. Aggiornato dal sito del produttore e la faccenda si è risolta.
linux a vita 😀 questi portatili con windows brrr xD