Dopo i “20 minuti del pizzaiolo” (la misura di tempo standard per attendere un tavolo in pizzeria, mai rispettata), la nuova unità di tempo, registrata all’ufficio internazionale pesi e misure di Sèvres, Francia, è il “mese del mobiliere”.
Trattasi di un intervallo di tempo che ha durata minima di, appunto, un mese, ma che si estende a piacimento (del mobiliere) senza neppure bisogno di inventare una scusa plausibile.
Risultato: sarei dovuto entrare nella nuova casa all’inizio di giugno, invece fino a luglio non se ne parla neppure. Sempre che la supercazzola prenaturata dello sportello della cucina come se fosse antani di forse arriva la settimana prossima basta che ci credi. 🙁
Commenti
18 risposte a “Amo gli artigiani”
Mi spiace…
Purtroppo c’è sempre meno gente che fa questo lavoro. E gli oligopoli si sa, non aumentano affatto l’efficienza di mercato.
Eh…(ti abbraccio, fratello di sventure)
Attenzione: la supercazzola è rigorosamente preMaturata. Per stavolta voglio credere che sia stata una svista.
Confermo (ci lavoro) i mesi sono unità indefinite che in taluni casi, rarissimi, posso diventare anche meno di 30 giorni.
Per i mobilieri anche le ore sono unità di durata casuale (10 min, 2 ore, mezza giornata)
Slow è una vergogna: questi correttori ortografici funzionano malissimo….
oh, il punto debole dei mobilieri è proprio il legno… basta un attimo e tutto va in fumo… letteralmente 😉
… e per uno sportello tutto sto “ingarbugliamento” !!
allora a luglio brindiamo!
Esiste anche l’unità di misure dei concessionari, parlo di automobili. Dicono sempre 15 giorni e la macchina arriva. Poi si arriva anche a otto mesi!!
ahahahah W antani, la sbiriguda e tutte le tarapiatapioco di quelli che, percorrendo la circumvallazione per l’altare maggiore, leggono “IL BEGGI”!
addio
@
Sono solidale ricordando che a qualcuno è successa la stessa cosa senza neanche avere un tetto di backup 🙂
Bè se ti consola… nel 1987 febbraio, ordinai le finestre, e le porte di casa, dopo una settimana aveva già fatto i telai… peccato che la consegna sia stata fatta alla fine di settembre 1988 quando la mia consorte ed io eravamo in viaggio di nozze… inutile dirti che le finestre erano sbagliate,non quelle che avevamo scelto….. quindi non sono i tempi moderni, è proprio la segatura, sai quella fine fine, che aspirata finisce nel cervello si impasta con la materia grigia e va in blocco…resettare please
Hehehehe! So che non c’è niente da ridere ma sogghigno…se vuoi aggiungere “i 15 giorni del vetraio”…dopo due mesi di suppliche e telefonate le sue tre mensole di vetro che dovevano servire per una nicchia in casa gliele ho lasciate. Nel frattempo, ho venduto anche la casa. E dubito che siano mai state pronte.
per i 20 minuti del pizzaiolo, o del ristorante, ho risolto evitando accuramente quelli dove è uso fare questo tipo di previsioni e soprattutto non accettare prenotazioni. Per il mobiliere, l’ultimo che mi ha parlato di un mesetto, con la faccia di chi mi faceva un piacere è ancora là che aspetta di rivedermi e com’è come non è mi ha poi richiamato lui varie volte, mi sono rivolto a uno che a fronte di una richiesta certa mi ha dato tempi certi e sopratutto un prezzo chiaro. Non me ne vogliano i vari artigiani (son figlio d’artigiamo) ma vadano bene a fangala che son lì che piangono che i vari mercatoni gli rubano i clienti quando invece il più delle volte son loro che li fan scappare con questo approccio al servizio di tipo medievale.
Saluti
Dilettante, io sono accampato nella casa provvisoria dal 6 gennaio scorso e ancora non vedo la fine del tunnel… e doveva durare tutto un paio di mesi…
Mai sentito parlare anche dei dieci minuti del parrucchiere?
Come dimenticare il “giovedì dell’idraulico”? Quando sei con l’acqua che scorre e lui ti risponde “vengo giovedì”…ben attento a non specificare ora, giorno, mese, anno,secolo….A loro va comunque tutta la mia immensa invidia: sono gli unici che vanno in vacanza a giugno e tornano a settembre!!!
Mio nonno me l’ha sempre detto che invece di fare l’ingegnere idraulico dovevo fare l’idraulica e basta!
@Alessandra – A loro va comunque tutta la mia immensa invidia: sono gli unici che vanno in vacanza a giugno e tornano a settembre!!!
Io sono apprendista idraulico e spero che questa cosa l’hai letta su qualche libro di barzelette. O.o
Fare il falegname nei prossimi anni vorrà dire:
A – avere sempre più lavoro e farlo pagare sempre di più;
B – in caso di guerra nucleare, il falegname insieme al medico e al meccanico è uno di quei mestieri che garantirebbero la sopravvivenza …