Questo week-end il Papa è in tourné a Genova e si sta allestendo un palco in Piazza Della Vittoria. Peccato che a farne le spese sono stati gli alberi che avevano la colpa di oscurare il palco da cui officerà i suoi riti di massa.
Il grande e largo spartitraffico in via Diaz è diviso in tre sezioni: in quella a est davanti alla questura ho contato 7 alberi tagliati, e 5 nel lato ovest di fronte al Liceo D’Oria. Nella sezione centrale non è dato sapere, perché il prato è stato coperto da un tavolato di legno.
Questa era la situazione prima dello scempio:
Adesso la zona si presenta così.
Non ho parole.
Tra l’altro sembra che la visita costi quasi un milione di euro, e non alla Curia, ma alle nostre tasche. Per un’istituzione che fa pubblicità in televisione chiedendoci l’8 per mille delle nostre tasse in favore dei più deboli e bisognosi, non è male.
Commenti
86 risposte a “Arriva il Papa a Genova e gli alberi spariscono”
Quello che è stato detto è vero!
Io ho lavorato in un CAF pochi anni fa e addirittura anche i soldi del 5% sono andati persi!
Le istituzioni, a distanza di anni chiamavano chiedendo dove erano andati i finire i soldi devoluti. Lo stato non ha saputo dare una risposta, figurati noi!
Cmq direi che per questo papa si sono dati un che da fare…la cosa nn mi meraviglia, piazza pulita e vai!!Non capisco quale fastidio possa arrecare se non magari un po’ d’ombra a mezzogiorno!!
Che scandalo…SEMPRE PEGGIO! 🙂
Belin, arriverà pure a Savona e spariranno parcheggi e viabilità, insomma, sarà il caso quel giorno.
Se non fosse che ho rispetto per tutti, mi lancierei in una bella piroetta di blasfemia…
😉
Byez
Premesso che al posto del Vaticano realizzerei un bel lago di pesca sportiva e che sono laico come l’andare un venerdì di quaresima alla Sagra del bue grasso di Carrù (se è troppo sottile ditemelo, che ve la spiego), che odio i pubblici sprechi e la stupidità, ma devo riconoscere che in questo caso, più che il Papa, bisognerebbe usare la giunta comunale come materiale inerte per l’allargamento della zona fiera.
Consolatevi, cari genovesi, almeno voi qualcosa di bello da rovinare ce l’avete.
Noi di Alessandria, da quel lato, siamo in una botte di ferro: ringraziando la Madonna non abbiamo assolutamente niente di peggiorabile; parlo della città e delle immediate vicinanze: basta spostarsi di poco e i posti belli ci sono, eccome. Basta uscire da Alessandria, appunto.
Eppure c’è gente che riesce a sprecare soldi, e soldi proprii, neanche pubblici, per iniziative come quella di cui parlo nel mio blog http://www.ilpandadevemorire.it
Ora, normalmente non faccio pubblicità al mio blog, lo considero una specie di esercizio grammaticale, giusto per ricordarmi come si scrive: non come si scrive bene, ma come si scrive, punto. Farò un’eccezione per voi, amici genovesi, giusto per consolarvi.
Il titolo del post, del 2 febbraio, è “Cos’è il genio?” e se volete farvi due risate, buttateci l’occhio ( http://bpm.altervista.org/wp-trackback.php?p=70 ) e meditate.
Coraggio amici, c’è chi sta peggio…
Dottordivago
bè volevano usare il salotto buono…….. e poi se fanno come quando è venuto a Chiavari salderanno anche tutti i tombini
Papato potato…
Nonostante i liguri abbiano la nomea di essere gente col braccino corto (sì, ognitanto generalizzare fa bene all’anima), i genovesi hanno sborsato di tasca loro un bel po’ di Euro per abbattere alcuni lecci in via Diaz, benché fossero destinati…
il santone vaticano viene in tournee a genova?
bene, si paghi i costi, come fanno tutte le buone rockstar di questo mondo.
non voglio vengano usati i miei soldi, non voglio.
quando chiederemo al comune come mai le strade di tutta la città fanno schifo?
e chiediamo perchè quelle su cui transiterà il santone sono lisce come il panno d’un biliardo?
scommetto che non si troverà un coriandolo di carta per terra, mentre viviamo nel lerciume totale, genova non è mai stata sporca come adesso.
il santone dispone di una splendida piazza a casa sua, se li allestisca li i suoi spettacoli.
e chi vuole ci vada.
caro andrea, non ti conoscevo, ho sottoscritto il feed rss
[…] Arriva il Papa a Genova e gli alberi spariscono Andrea Beggi documenta con un post lo scempio che sta accadendo a Genova in occasione dell’arrivo del papa. Mi raccomando, ora che è periodo di 8×1000 e la tv ce lo ricorda, pensate k queste visite le paghiamo noi. (tags: papa genova religione chiesa benedetto xvi ratzinger) […]
se non l’abbatteva il comune provvedeva lui con una sega.
Dopo aver letto quasi tutti i commenti ho subito notato che la maggioranza è a sfavore di questo tipo di politica scenografica del luogo in questione…ma tanto ognuno fà quel che vuole – è un istituzione troppo potente e legata al governo – ed il tagliare un albero dato il rapporto politico Vaticano-Italia, è un minimo di quello che mi posso immaginare succeda nei meandri di questa realtà.
Malfidati!
Farà sicuramente ricrescere tutto a festival finito.
Citius! Altius! Fortius!
Queste Sì, Parole Sante…
"La religione è un insulto alla dignità umana. Con o senza di essa,
avremmo persone buone che fanno buone azioni e persone malvagie che
fanno azioni malvagie. Ma per far fare cose malvagie a persone buone,
occorre la religione." (Steven …
Pazzesco. Comunque, cosa ancora più importante, farà slittare la partita Samp-Roma il sabato.
Speriamo che il Papa non viene dalla mie parti!
8 per mille???? ohhh siiiiiiiiiiii certo
VERGOGNA……… e…… mi censuro
Mirtilla — Il 14/05/2008 alle 22:37
Pazzesco. Comunque, cosa ancora più importante, farà slittare la partita Samp-Roma il sabato.
Speriamo che il Papa non viene dalla mie parti!
Comunque il calcio è ancora più corrotto e meno importante del caso in questione. Scusate l’ O.T.
L’avevo detto dopo pochi commenti, lo confermo ora. La polemica in se e le reazioni che ha sollevato non si possono catalogare in altro modo che con la parola “populismo”.
Mancano solo i preti pedofili e abbiamo completato il quadretto. Tutti hanno praticamente glissato sugli argomenti che avevo posto *in favore del comune di Genova* e non certo del papa.
Peccato perchè un’occasione per un confronto sulle scelte delle nostre pubbliche amministrazioni è andato persa in favore di una polemica inconcludente su otto per mille e compagnia.
Stimo, apprezzo e rispetto Andrea quando parla di informatica, quando però gli argomenti sono questi sono costretto a dissentire.
Marco: i fatti. C’erano degli alberi, arriva il Papa e gli alberi non ci sono più. Forse torneranno, si dice, può darsi. Per ora li hanno tagliati.
Le spese: la chiesa chiede soldi mostrando bimbi affamati in Africa, poi si sprecano milioni di euro per eventi come questo. Ognuno ha la sua opinione, a me queste ipocrisie danno fastidio. Di pancia.
E il Comune ha la sua parte di colpe in questo, certo.
E comunque: http://www.demauroparavia.it/84990 cosa c’entra?
non ci posso credere
Attenti, che l’8 per mille e’ opt-out… cioe’ se non ti preoccupi di non darglielo, se lo prendono. E’ una sorta di donazione automatica… e il meccanismo non si ferma qui.
Mettiamo che uno che vede questo scempio – ma non creda che nelle altre città sia la Curia o lo IOR a pagare, sia mai; la storia e’ sempre la stessa: il papa fa lo splendido, e Io Pago – e decide che quest’anno caschi il mondo l’8 per mille per fare quelle porcate, non glielo fa arrivare. Allora quell’ultimo giorno prima dell’invio della dichiarazione dei redditi trova 20 minuti per andare di corsa dal commercialista a mettere quella firmetta nel campo apposito, per destinare l’8 per mille allo Stato… problema risolto? Manco per il cavolo. Andate a vedere che fine fanno anche i soldi che in teoria dovrbbero andare allo Stato… (in genere almeno il 50%, con una scusa o un’altra, finisce comunque alla Chiesa)
Donazione automatica obbligatoria (in pratica un furto).
Complimenti all’amministrazione comunale o a chi per essa.
Secondo loro è stata un “operazione di pulizia, gli alberi sarebbero stati abbattuti comunque”
Quindi bravi, avete raggiunto l’estasi dell’ignoranza senza intercessione papale.
Ritengo comunque opportuno che la prossima volta il Papa scelga quale meta delle sua visite il deserto del Gobi dove, forse, non riuscira’ a provocare ulteriori scempi.
citando dalla tua fonte:
atteggiamento politico di esaltazione velleitaria e demagogica dei ceti più poveri
quindi, riguardo al discorso dell’otto per mille, c’entra eccome.
Innanzi tutto che quei soldi siano sprecati è ancora tutto da dimostrare, se questo evento o eventi come questo servono a rilanciare la città sono semmai un investimento. Capisco che queste ipocrisie possano darti fastidio, ma quando si parla di pubbliche amministrazioni penso che tutti vorrebbero che usassero il cervello, non la pancia. Sbaglio?
Ribadisco. In quella giornata oltre ad esserci migliaia di persone in quella piazza, Genova sarà su tutti i telegiornali Italiani e forse su qualcuno estero. Ora spiegatemi per quale motivo il comune di Genova dovrebbe lasciare sporca o malcurata la parte di città che sarà sotto gli occhi di tutti. Sarebbe da imbecilli.
Dovrebbero essere dei pazzi per non sfruttare al massimo un’occasione come questa, in fondo qualche migliaio di persone sarà a Genova per uno o più giorni per quell’occasione, il tappeto rosso viene steso ai turisti e non al signore di bianco vestito.
Poi, Tutti ambientalisti adesso? L’amazzonia viene rasa al suolo al ritmo di migliaia di chilometri quadrati l’anno, al ritmo di centinaia di volte la superficie di Genova, ma tutti se ne ricordano si e no una volta l’anno (forse). Diciamoci la verità per una volta, questi alberi tagliati sono un buon pretesto per rompere le scatole al papa e tirare fuori tutto quello che non ci va giù, vedi otto per mille, ici etc.
Il papa è un evento come lo è vasco rossi o il gay pride.
Le amministrazioni mettono in cartellone un evento per farsi pubblicità.
La spesa è tale in funzione di ritorno di immagine e visibilità per la città e l’amministrazione.
Spiace per gli alberi ma non è che non se ne possano piantare altri al loro posto
Poi fosse per me il papa se ne poteva stare a roma ed ero 100 volte + contento.
Se i liguri e la Liguria si sono ridotti a queste beghe da cortile fanno solo pena.
mi piacerebbe che le foto in sequenza riprendessero la stessa zona, come era e come e’.
mi sembrerebbe piu’ “capibile”.
inoltre non ricordo se per la visita di giovanni paolo II
ci fossero stati tanti commenti,va bene anche se negativi,
ma non in modo tanto stupido e qualunquista.
cordiali saluti.
Come mai ci si indigna così tanto perchè sono stati tagliati degli alberi (indipendentemente dalla causa, salvo poi scoprire che era un intervento già in programma da tempo per motivi di sicurezza pubblica!)
ed invece la soppressione di un feto viene sventolata come una conquista della donna progressista matura ed intelligente?? Ognuno non è forse libero di decidere per la propria vita? certo certo ma della propria vita non di quella di un altro!! Se questo vale per un albero figuriamoci per un uomo (o futuro tale) oppure così non vale?
Forse l’uomo stà perdendo il senso delle cose?
O forse è più importante un albero di un uomo?
E poi visto che tanto si piange sulla fame nel mondo, sui bambini che muoiono di fame.. perchè invece di fare campagne e spender soldi per salvare la “foca monaca” questi soldi non vengono inviati in favore di queste cause?
Soltanto la Chiesa deve destinare altrove i soldi? Non vale forse in egual misura per chi sperpera soldi nostri per promuovere campagne di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata salvo poi lasciar annegare nella “rumenta” una popolazione intera e fottersene che gli stessi muoiano di cancro?
Dove sta la verità??
Buona giornata a tutti.
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