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"I'm brave but I'm chicken shit"

In fila per tre col resto di due

Warning: pippone esistenziale ahead. Grondante banalità, tra l’altro.


Alla fine dell’anno, molti fanno bilanci, stilano liste di propositi, auspicano miglioramenti della loro vita. E’ una cosa che non ho mai fatto, forse perché il vero inizio dell’anno per me è a settembre, forse perché non ci ho mai creduto più di tanto, visto il mio talento per darmi degli obiettivi e mancarli clamorosamente.  E sì che ne avrei tutte le ragioni: oltre all’anno che finisce, il mio compleanno cade nei primi giorni di gennaio.

Quest’anno, forse per la prima volta, mi ritrovo a pensare al tempo in più che si aggiunge; gli anni che si accumulano sul groppone cominciano ad essere difficili da ignorare: quando avevo 16 anni quelli che avevano l’età che ho adesso mi sembravano vecchi, se non decrepiti. Mi sembravano completamente estranei, avulsi dal mio mondo e mi sembrava che non avrebbero mai potuto capirlo; e il fatto che adesso io mi trovi dall’altra parte della barricata, completamente ignorato dai giovani che mi danno del lei sull’ascensore, trasparente per la loro vita e per i loro interessi, è esattamente la misura del tempo che passa. Che poi uno invecchia e pensa di capirle comunque, certe cose. Mi capita di osservarli, i ragazzi, e cercare di capire se il loro mondo è semplice come mi appare perché ci sono già passato, oppure se davvero si ha ragione da adolescenti a non fidarsi di chi ha più di trent’anni, perché ha perso la capacità di vedere e sentire quello che vedono e sentono i giovani. E’ come se una parete di materiale traslucido scendesse a dividere le vite delle persone, e ciascuno non potesse vedere che delle ombre che si muovono dall’altra parte senza veramente rendersi conto di cosa fanno, e di com’è la loro vita.

Quando avevo vent’anni, sentii dire dal signor Ulisse – un amico di papà scomparso qualche anno fa – una frase che mi colpì molto: “Se solo avessi avuto da giovane l’esperienza e i quattro soldi che ho adesso, come sarebbe stata diversa la mia vita, quanti errori in meno avrei commesso e quante cose in più avrei potuto fare.” E’ un concetto che ho sentito espresso altre volte da persone non più giovani; io non ero d’accordo allora e non lo sono neppure adesso: ciascun momento della vita deve essere vissuto con “l’equipaggiamento” adatto alle circostanze; la mancanza di esperienza, o presunta tale, è il motore che spinge a sperimentare, cercare, provare; le pulsioni naturali della curiosità e dell’entusiasmo arricchiscono la vita di ognuno e contribuiscono a fare di una persona un individuo consapevole di sé e del mondo.

Se dovessi dire una cosa che ho guadagnato in questi anni, direi la consapevolezza; che non significa necessariamente esperienza o saggezza ma capacità di godere del singolo momento, della circostanza e del contingente. Significa capire perché si è fortunati, vedere il bicchiere mezzo pieno e contemporaneamente mezzo vuoto. Quando avevo vent’anni mi sembrava sempre che mi mancasse qualcosa, che dovessi fare qualcosa d’altro, che dovessi essere in un altro posto a fare altre cose, adesso fatico a pensare la mia vita in un modo diverso. Forse è questo il senso dell’invecchiare: smettere di sentirsi inquieti, inadeguati, insicuri, con la voglia di essere altrove con altre persone, a prescindere.

Non è che abbia voglia di tornare indietro: la mia giovinezza non mi è piaciuta moltissimo. Ho cominciato a stare veramente bene solo dopo aver conosciuto Nives, e non parliamo di moltissimi anni fa. Ho sempre patito un po’ l’essere pecora nera, secchione, nerd, sfigato, povero bambino grassoccio, quelle cose lì. E’ dura essere popolari al liceo quando i fighi prendono quattro in matematica e tu dieci meno. Professor Montefiori, ammesso che lei sia ancora vivo, non lo capisce che dare dieci meno in quarta liceo è decretare la sfighitudine in maniera ufficiale, permanente, certificata? Il tutto aggravato da fatto che la matematica mi piaceva talmente tanto che non la studiavo neppure un minuto, mi bastavano le lezioni. Ecco, tornassi indietro? Magari qualche errore qui e là lo metterei apposta. E le ragazze? “Servi della gleba” sembrava la mia biografia. Nonostante tutto questo, non vorrei che apparisse come una roba strappalacrime: ero un po’ sfigato ma non è che passassi le mie giornate a piangere. Adesso sono più fortunato perché in questo periodo il nerd è una figura socialmente più accettabile, specie in certi ambienti, e per dove lo è meno ho imparato la sopraffina arte del silenzio e del cercare di passare inosservato.

Infanzia e giovinezza infelici? Poteva andare meglio, grazie. O peggio. Solo adesso capisco che le cose importanti non mancavano dalla mia vita, anzi, ne avevo in abbondanza: salute, affetto e serenità familiare c’erano, tuttavia sembravano scontate perché non si riesce a dargli importanza, a capirle, a quell’età. O forse mi sembra così per la questione del muro di cui dicevo prima; forse ho perso la capacità di capire quello che conta davvero a sedici anni, quello che allora sembrava fondamentale, imprescindibile, per cui avrei dato qualunque cosa, e che adesso appare solo come una stupidaggine.

E ora? Invecchiando mi sembra di essere migliorato, forse perché sono diventato più indulgente con me stesso, forse perché invecchiano anche le persone intorno a me e tendono a dare importanza ad altro, fatto sta che mi accorgo e mi preoccupo di cose diverse, e mi sembra di aver maturato una sensibilità che prima non avevo. Con gli anni la mia autostima è cresciuta e mi sento sufficientemente sicuro di me, ma ho dovuto lavorarci tanto: ho dovuto capire meglio me stesso e gli altri, e imparare a mantenere un profilo basso; ho cercato di lavorare sulle cose migliorabili e affinare quelle passabili. E devo solo ringraziare Nives per avermi regalato Beatrice, che mi aiuta ogni giorno ad essere migliore: sono fortemente convinto che l’unico modo di educare sia dare l’esempio, quindi devo sforzarmi continuamente di razzolare come predico.

E per la prima volta in vita mia vorrei veramente “smettere di crescere”, perché non so se il futuro mi renderà migliore di come sono adesso, perché mi sono un po’ codardamente accontentato di me e della mia vita, perché è un buon momento per me e per le persone cui voglio bene. Invecchiando mi piacerebbe mantenere le cose che sono sempre state un punto fermo della mia vita: l’entusiasmo, la curiosità, la voglia di giocare, l’ironia, il prendermi poco sul serio, l’insofferenza per il potere sia detenuto che subito, la voglia di farsi delle domande, di avere – sempre! – dei dubbi, il non giudicare mai, cercare di giustificare, vedere sempre le due facce della medaglia, il rispetto per le persone.

Se davvero riuscirò a portare con me fino alla fine almeno un po’ di queste cose e magari a trasmetterne alcune a mia figlia, potrò dirmi soddisfatto? Adesso mi pare di sì, ma non è detto che tra vent’anni – ammesso che ci arrivi – siano ancora cose per le quali valga la pena impegnarsi. Magari ci sono cose che non vedo adesso e che appariranno chiarissime quando avrò sessant’anni, chi lo sa.

(La vignetta arriva da qui.)


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Commenti

57 risposte a “In fila per tre col resto di due”

  1. Avatar alberto d'ottavi

    Auguri, ragazzo. lo “smettere di sentirsi inquieti” credo sia più saggezza che invecchiamento. anzi: una lucidità simile è chiaro segno di giovinezza… 😀

  2. Avatar Alberto

    Buon compleanno!
    Credo che tu lo sappia che questo post sembra tanto un epitaffio (vista la vignetta direi proprio che di sì): quando l’hai riletto ti sei dato anche una strizzatina scaramantica alle parti basse?
    A me sarebbe venuto d’istinto farlo 😉

  3. Avatar lalui

    L’età della consapevolezza è l’età migliore. Speriamo duri ancora molto 🙂 Auguri veri. Lui.

  4. Avatar germano turco
    germano turco

    Ciao Andrea,
    ho cominciato a leggerti seguendo i tuoi interessanti pareri tecnici sui cellulari.
    Ma non voglio farti solo dei complimenti, anche se, devo ammetterlo, è difficile leggere dei pareri così, precisi e competenti, in rete.
    Mi è venuto voglia di fare un commento, e farti così perdere un po di tempo, dopo aver letto la tua riflessione.
    Io ho sessantanni (mamma mia!) ma non ho ancora smesso di “migliorare” come dici tu! Certo che pensando al futuro non ho moltre prospettive.
    Come tu fai notare, col tempo, cambiano gli interessi, i rapporti con gli altri, si creano dei legami diversi, si diventa punto di riferimento nella famiglia.
    Comunque, mi raccomando, non “smettere di crescere” mai!
    Scusami non è mia intenzione darti dei consigli da vecchio.
    Quello che scrivi è bellissimo e mi piace.
    Anch’io vorrei, come te mantenere alti: “l’entusiasmo, la curiosità, la voglia di giocare, l’ironia, il prendermi poco sul serio, l’insofferenza per il potere sia detenuto che subito, la voglia di farsi delle domande, di avere – sempre! – dei dubbi, il non giudicare mai, cercare di giustificare, vedere sempre le due facce della medaglia, il rispetto per le persone”
    Mi sono proprio compiaciuto nel leggerti.

    Ti ringrazio e ti saluto cordialmente.
    Abbraccia Nives e dai un bacione a Berenice.

    germano turco

  5. Avatar Niki

    E’ un comune sentire. Tanti auguri da una quasi coetanea: i miei saranno già 42 la prossima settimana.

  6. Avatar Alessandra

    Toccante.. Abbiamo solo un anno di differenza..gli anni vissuti da te sono quelli che ho vissuto anch’io. La “capacità di godere del singolo momento..” è quella che ho io tutti i giorni..assaporo le sensazioni che provo, le immagazzino nel mio cassetto dei ricordi, e via..pronta per gustarmi un altro piccolo momento..

    Auguri Andrea 🙂

  7. Avatar capobecchino

    ciascun momento della vita deve essere vissuto con “l’equipaggiamento” adatto alle circostanze;

    Fantastica questa frase che racchiude anche il mio modo di pensare e di vivere … AUGURONI di vero cuore 😉

  8. Avatar Tambu

    hai scritto un post molto bello che si conclude con “questo post non è taggato”. Sei sempre il nostro Andrea Beggi preferito 🙂
    Buon compleanno!

  9. Avatar Emma
    Emma

    Augurissimi!
    Ma non smettere di crescere, secondo me i giovani di diverso da noi hanno la voglia di crescere e di diventare grandi.
    Per il resto condivido e sottoscrivo completamente il tuo post.

    Ancora tanti auguri Andrea.

  10. Avatar stefigno

    Bello davvero il post, gli auguri già te li ho fatti in milioni di posti ma te li faccio anche qui 😉
    auguri…e vai avanti così…

  11. Avatar gigicogo

    Il vino buono sta nelle botti vecchie 🙂
    Auguri!

  12. Avatar Omar

    Auguri e continua così ! (invidio il tuo “smettere di sentirsi inquieti”)

    Posso comunque dirti che se non eri un riferimento nella tua infanzia, lo sei di sicuro adesso per giovani e non..

    un giovane 🙂

  13. Avatar Andrea Perotti

    Buon Compleanno Andrea!

  14. Avatar Michele

    Bellissimo il post, molto strappalacrime 🙂
    Auguri!

  15. Avatar Rossella Ninna

    Già sai tutto. Aggiungo solo che questo post è splendido. Ancora auguri. 😉

  16. Avatar Giovy

    Da Facebook passo a farti gli auguri anche qui, “vecchio”. Che poi tu di vecchio non hai nulla, se non qualche cimelio informatico che avrai di sicuro in casa… 😀
    Un abbraccio!!!

  17. Avatar bloggo

    Auguri e guarda che sei una ragasso.

  18. Avatar Cri
    Cri

    ..auguri Andrea..

    felice giornata..

  19. Avatar roberto dadda

    Quando ti metterai in viaggio per Itaca
    devi augurarti che la strada sia lunga,
    fertile in avventure e in esperienze.
    I Lestrigoni e i Ciclopi
    o la furia di Nettuno non temere,
    non sara` questo il genere di incontri
    se il pensiero resta alto e un sentimento
    fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
    In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
    ne’ nell’irato Nettuno incapperai
    se non li porti dentro
    se l’anima non te li mette contro.

    Devi augurarti che la strada sia lunga.
    Che i mattini d’estate siano tanti
    quando nei porti – finalmente e con che gioia –
    toccherai terra tu per la prima volta:
    negli empori fenici indugia e acquista
    madreperle coralli ebano e ambre
    tutta merce fina, anche profumi
    penetranti d’ogni sorta; piu’ profumi inebrianti che puoi,
    va in molte citta` egizie
    impara una quantità di cose dai dotti.

    Sempre devi avere in mente Itaca –
    raggiungerla sia il pensiero costante.
    Soprattutto, non affrettare il viaggio;
    fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
    metta piede sull’isola, tu, ricco
    dei tesori accumulati per strada
    senza aspettarti ricchezze da Itaca.
    Itaca ti ha dato il bel viaggio,
    senza di lei mai ti saresti messo
    sulla strada: che cos’altro ti aspetti?

    E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
    Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
    gia` tu avrai capito cio` che Itaca vuole significare.

    Kostantin Kavafis

    AUGURI!!!!

  20. Avatar Francesco Gavello

    Letta ogni singola riga. Splendido post, auguri 🙂

  21. Avatar Blimunda

    Uff, troppe piattaforme: ti sto facendo gli auguri ovunque da stamattina!!! Comunque: auguri di cuore al mio guru. Questo post è bellissimo e molto, molto condivisibile 🙂

  22. Avatar Michele Perone

    Complimenti per la confessione laica.
    Sottoscrivo e faccio mie tutte le tue riflessioni, ad eccezione del dieci meno in Matematica al quale mi sono avvicinato senza raggiungerlo. Con le debite proporzioni, mi sono laureato con solo 109/110. Il complemento a 110 è il mio ritratto!!
    Provo le stesse cose alla mia “veneranda” età di 57 anni e provo a razzolare bene, cercando di evitare le prediche sia alle mie figlie che alle centinaia di adolescenti ai quali ho provato ad insegnare qualcosa…..
    Una supplica: non si può allungare l’ultimo rigo, visto che sto per raggiungerlo? Io ci metto il massimo impegno!!

  23. Avatar Ubu

    Sai Beggi, contemplando la vagonata di auguri per il tuo compleanno che si sono incolonnati l’uno sull’altro su Friendfeed mi son detto: toh, ma guarda… alla fine Beggi è uno che scrive di cose fredde, tecniche, quasi asettiche. Non è uno smanettone? Cosa sarà che ci spinge tutti a fargli gli auguri di corsa?
    Non è che l’ho pensato proprio così, è stato uno di quei pensieri fulminei, inespressi, che ti attraversano la mente e che poi quando li verbalizzi non sono mai perfetti, ma insomma hai colto l’idea, immagino.

    Poi uno viene qui, legge questo post e capisce. Sei semplicemente una bella persona, una delle poche che riesce a fare quello che fa con passione e trasparenza.

    E mi sarebbe piaciuto poter dire a quel “bambino grassoccio” che si vergognava del suo dieci meno, che anche nella matematica riesce a nascondersi la passione, la curiosità intelligente e il calore umano, e di non temere: perché da grande diventerà una persona capace di farle percepire tutte, e di farsi voler bene da chiunque incontrerà.

    Un abbraccio.

  24. Avatar Rob Adamich

    auguri !

    cmq l’età si è abbassata:

    >si ha ragione da adolescenti a non fidarsi di chi ha più di trent’anni

    “Don’t Trust Anyone Over 25”
    è una frase di Little Brother di Cory Doctorow, che è divertente da leggere, tanto più che l’ebook è gratis (si scarica dal sito di Doctorow)

    http://craphound.com/littlebrother/download/

    auguri !

  25. Avatar Zinox

    auguri e complimenti, splendido post.

  26. Avatar Fabio13

    Tanto “grondante banalità” non era questo post, anzi molto bello!

    Mi associo agli auguri!

  27. Avatar sonounprecario

    Tanti Auguri Andrea!!!

    Che dire, mi sono letto il post tutto d’un fiato e devo ringraziarti perché quando scrivi “[…] Quando avevo vent’anni mi sembrava sempre che mi mancasse qualcosa, che dovessi fare qualcosa d’altro, che dovessi essere in un altro posto a fare altre cose, adesso fatico a pensare la mia vita in un modo diverso. Forse è questo il senso dell’invecchiare: smettere di sentirsi inquieti, inadeguati, insicuri, con la voglia di essere altrove con altre persone, a prescindere.”, è come se descrivessi il mio stato mentale odierno. O comunque ti avvicini molto.

    Diciamo che hai dato spunto per altre mie riflessioni, ecco.
    Quindi Grazie! ;D

  28. Avatar nicolatbr

    a sto punto gli auguri debbo farteli anche io 😛

  29. Avatar Fabio
    Fabio

    ciao andre innanzitutto auguri.
    anche io incappo spesso in riflessioni del genere, nonostante i “soli” 30 anni.
    in realtà è un’età che mi spaventa, per quanto non mi senta immaturo non mi sento pronto per gli avvenimenti della mia eta quali matrimonio, paternità. Anzi…vedo i miei invecchiare, non mi sento per niente realizzato, trasudo inquietudine, penso sempre che dovrei fare di più, non mi do tregua, sono sempre alla ricerca di qualcosa da fare per migliorarmi, mi imbarco in mille impegni, fino a stremarmi. non per questo mi reputo infelice, come te anzi apprezzo tantissimo tutto ciò che si da per scontato da ragazzi… salute, famiglia, un tetto sotto il quale dormire, serenità, pace.
    Stamattina ho sentito di una scuola bombardata a Gaza, ho pensato a quei poveri bambini che hanno solo avuto la sfortuna di pescare alla lotteria della vita la nascita in un posto “sbagliato” e nel momento sbagliato. terribile.
    Quanto a te, sarebbe sciocco se non avessi autostima dato che tutti coloro che ti conoscono hanno di te una stima immensa.
    Anche io da ragazzo ero particolarmente sfortunato con le ragazze e dopo i 16 anni… la cosa diventa inevitabilmente un problema. e la cosa mi è costata qualche lacrima. non che ora sia diventato Rodolfo Valentino , ma diciamo che dopo i 22 mi sono rifatto abbondantemente del tempo perso! 😀
    ricordo quel post in cui citavi “le musicassette con messaggi subliminali… che la lei di turno avrà ascoltato in macchina con qualcun altro” , capitato anche a me pure quello.
    Iniziano pure a me a dare del lei… su autobus e ascensore… spesso mi sciolgo in un sorrisone da ragazzone cresciuto (quale sono) e cerco di fare il simpatico e quasi sempre mi va bene…. ma gli anni passano, e anche io a gennaio, i prossimi saranno 31.

  30. Avatar Alex

    Ciao Andre, e complimenti per la tua naturalezza e ironia nel raccontare le cose.
    Penso che una cosa che non dovrebbe mai mancare “dall’equipaggiamento”, a qualsiasi età, è un po’ di pazienza, la stessa che ti fa vivere nel presente (beato chi ci riesce) che poi è il miglior modo di mettere le radici per il futuro. E chissà se il tuo aver vissuto un po’ da nerd non ti ha garantito una strada un po’ più diritta rispetto a tanti bulli con il 4.
    Con affetto da un ex bullo.

  31. […] di una generazione sbagliata, che ci volete fare, non tutte le ciambelle riescono con il buco come andrea), ho deciso che la cosa migliore è affrontare i classici della letteratura: dopo aver riletto […]

  32. Avatar lapaoly

    Grazie per questo post che allarga il cuore.
    Tanti auguri Andrea 🙂

  33. Avatar Emanuele

    Bellissimo questo post. Me lo son conservato, aperto in una scheda, per tutta la giornata. Adesso, con un po’ di calma in più (apparente visto che devo rimettermi tra i libri…) ho potuto goderlo appieno.
    E’ bello vedere i progetti che son stati e quelli che sono realtà adesso attraverso le tue parole. Mi son sentito più grande e più giovane contemporaneamente.
    Tanti auguri ancora per il compleanno e… chissà, il futuro è un po’ ciò che costruiamo con ciò che siamo oggi, quindi se hai una buona autostima, non puoi che sognare un bel futuro! 😉
    Ciao,
    Emanuele

  34. Avatar Guido
    Guido

    Ciao Andrea. Buon Compleanno.

    Ho 31 anni e continuo a sentirmi “come se mi mancasse qualcosa, come se dovessi fare qualcosa d’altro, some se dovessi essere in un altro posto a fare altre cose”.

    …e nonostante mi imbatta – di tanto in tanto – in persone illuminate come te (anche solo leggendole, come in questo caso) e continui ad acoltare rapito il “big khauna” (Everybody’s free to wear sunscreen)non riesco ad uscire da questa inquietudine, che a volte diventa opprimente.

    Spero di raggiungere un giorno il tuo equilibrio. Sei un uomo saggio, Andrea.

  35. Avatar opaca massaia
    opaca massaia

    Bellissimo post.
    Auguri di cuore.

  36. Avatar Francesco

    Ciao Andrea,

    mi sembra di leggere per molti versi il mio essere nelle parole che scrivi… tante volte mi pongo questa domanda: “Sono io che non sono adeguato alle persone che ci sono in giro?”… poi penso ai miei Amici (quelli veri e pochi), ai familiari e penso che va bene così… come dici penso anch’io che il gioco, l’ironia e la fantasia siano la chiave per non “annoiarsi” nella vita… anche se non è sempre semplice avere e regalare un sorriso… ma il darsi senza pretendere nulla in cambio è davvero appagante anche se spesso c’è chi se ne approfitta… penso che i bambini siano il vero viatico per poter capire come tanti ragionamenti astrusi di noi adulti, alle volte, non abbiano ragione di esistere…

    comunque come dico sempre… SEI UN GRANDE!!!

    Francesco

  37. Avatar Arturo Folletti

    Io ho dieci anni di meno e sono molto più confuso, queste tue parole in qualche modo mi danno un barlume di speranza. auguri!!

  38. Avatar Dario Salvelli

    Ne approfitto per farti gli auguri anche qui. Sai che potresti mettere questo post nell’about? 🙂

  39. Avatar inguaribile

    Il tempo passa e non si può vivere di rimpianti

  40. Avatar FFrancesco
    FFrancesco

    La tua descrizione di come ti senti davanti ai sedicenni mi ha messo i brividi. Accidenti… e scommetterei che avevi 10 anche in italiano 🙂

    FFrancesco, 46 anni 3 giorni fa.

    Keep on running…

  41. Avatar Corrado
    Corrado

    Ti ammiro.. hai descritto alla perfezione ciò che provo ultimamente muovendomi tra la “gioventù” 🙂

    Auguri!
    Corrado (40 e un mese tra 2 giorni!)

  42. Avatar galliolus

    Auguri Andrea!

    Mi delurko anche per un consiglio professionale, essendo collega del professor Montefiori, al quale fischieranno le orecchie. Detto che il nerd è ormai una figura in via di estinzione, quelle rare volte che capita di poter dare un 10, che devo fare? Faccio come quegli insegnanti che al massimo danno 7 1/2? Do un 10 segreto? Criptato? Lo scrivo in base 2?

  43. Avatar Andrea

    Galliolus, non so aiutarti. E’ il tuo mestiere, mica il mio. 😛 Magari dai 7 al massimo e tieni i 3 che avanzano per integrare il voto di un compito futuro…

  44. Avatar marco formento

    No bello il post ma ‘nerd, sfigato, povero bambino grassoccio’ una ceppa, per me sei l’uomo che ha trovato il modo di ricavare midichlorian dal basilico!

    « Beggi è un campo di energia. Ci avvolge, ci penetra, mantiene unita tutta la galassia »
    (Obi-Wan Kenobi)

  45. Avatar skip

    Belle riflessioni sulla sensibilità e consapevolezza che fanno percepire diversamente le varie stagioni della vita.

    Auguri per tanti altri giri di boa con vento in poppa e mare calmo 🙂