Asus eee PC 900, qualche impressione
Ho avuto modo di provare per qualche giorno l’Asus eee PC 900, successore del modello precedente eee PC. La principale differenza è il monitor: il 900 è equipaggiato con un’ottima unità da 8,9″ con risoluzione 1024×600. Ho provato la versione con Windows XP Home, due dischi SSD da 4 e 8 giga, 1 GB RAM; il processore dovrebbe essere lo stesso. Qui trovate le specifiche tecniche.
Le differenze rispetto al modello da 7″ riguardano sostanzialmente schermo, disco e finiture: alcuni dettagli sono più curati, ad esempio la piccola placca metallica attorno alla webcam (ora a 1,3 megapixel) con relativo LED verde, l’assenza della porta RJ11 “muta”, l’eliminazione della cornice dello schermo. Asus eee PC 900 sta perdendo la sensazione di “computer di Barbie” e questo modello è leggermente più elegante. Molto pratico il nuovo alimentatore, più piccolo e maneggevole del precedente; sempre bianco ma del tipo tradizionale con il cavo elettrico separabile che va alla presa elettrica. Al touchpad sono state aggiunte alcune funzioni nuove: con due dita affiancate si può fare lo scroll delle pagine e con il pinch si può ingrandire e ridurre il testo; sono due funzionalità che hanno un senso, visto l’uso a cui il prodotto è destinato. Il chipset wireless è Atheros, per la gioia dei wardrivers.
Windows XP Home arriva con un po’ di programmi precaricati, alcuni dei quali ho disinstallato per fare spazio sul disco C:
; per la produttività personale vengono forniti Microsoft Works (suppongo in versione valutazione, non l’ho neppure lanciato) e Star Office. Anche Skype era già installato.
Purtroppo il poco tempo a disposizione e l’assenza dalla confezione del CD di ripristino (credo lo abbia tenuto Asus) mi hanno impedito di testarlo come avrei voluto, comunque posso dire che le prestazioni di Windows sono molto buone in tutte le condizioni. Ho caricato una Ubuntu 8.10 8.04 da un disco esterno e anche in questo caso le prestazioni sono state più che soddisfacenti. Ubuntu non ha riconosciuto WiFi, webcam e audio, ma non ci ho perso molto tempo. Ho preferito utilizzare una serie di applicazioni portable caricate da una schedina SD, in modo da non “sporcare” troppo il sistema. La presenza di due dischi separati è un po’ noiosa: dopo l’istallazione del Service Pack 3 di Windows, gli aggiornamenti di sicurezza e Explorer 7, il disco C: ha 450 mega di spazio libero; fortunatamente l’altro da 8 GB è pressochè vuoto.
La batteria del modello che ho provato era da 4400 (VA) mAh 7,8 volt; un commentatore sostiene che la versione commercializzata in Italia avrà una batteria più potente da 5800 (VA) mAh. Speriamo, poiché con il BIOS impostato in modalità “alte prestazioni”, WiFi e webcam sempre attivi e luminosità dello schermo attorno all’80%, l’autonomia si aggira intorno all’ora e quaranta, e questo valore empirico è più o meno coerente con i test effettuati da altri.
La tastiera mi sembra sempre troppo piccola, ma suppongo sia necessario un periodo di adattamento; il fatto che fosse americana mi ha infastidito un po’.
Il costo di Asus eee PC 900 dovrebbe essere intorno ai 399 euro, con una oscillazione di 20 euro a favore della versione con Linux (credo) che ha anche i dischi più grandi. Secondo me è un pelo troppo alto: dovrebbe essere 50 euro in meno per essere perfetto; tra l’altro i competitor stanno arivando sul mercato con prodotti che sembrano molto belli: si preannuncia battaglia nella fascia dei 500/600 dollari.
La versione con XP è stata una ottima mossa, a mio avviso, perché aggiunge appeal anche per chi non se la sente di utilizzare linux per svariati motivi e per l’utenza professionale che non può rinunciare alle sue applicazioni corporate, e penso a applicativi verticali, accessi VPN, CRM eccetera (a patto che funzionino con XP Home, cosa non scontata). La versione linux sarà gradita agli utenti più evoluti che saranno anche gratificati da 8 GB di spazio in più.
Lo comprerei? Questo modello già di più, e definitivamente sì se avessi bisogno di un computer con caratteristiche di mobilità così spinte, peccato per il prezzo un pochino elevato. Tra poche settimane il mercato sarà animato da parecchia concorrenza in questo settore, il che può solo essere un bene per chi deve acquistare.
Vi ripropongo qui il breve video che ho registrato qualche giorno fa, nel quale dico una cosa inesatta: i dischi sono due e non uno solo partizionato: avevo l’oggetto in mano da poche ore e non avevo ancora approfondito.
Aggiornamento: Asus precisa: “La versione con Linux e quella con Windows XP hanno lo stesso prezzo, 399 euro; varia invece lo storage: 20 GB per linux e 12 GB per Windows. Works e’ in versione completa e la tastiera del prodotto in vendita nel nostro paese è italiana.”