Stamattina ero in un bar e ho sentito alla radio un brano che mi piaceva ma di cui non sapevo nulla. Ho preso l’iPhone e ho lanciato Shazam che ne ha “ascoltato” pochi secondi, si è collegato a internet, e ne ha trovato titolo e interprete. Nello stesso momento ha avvertito i miei contatti della “scoperta” che avevo fatto pubblicandola su Twitter; da lì l’informazione si è propagata a FriendFeed e a Facebook.
Stasera ho cercato 10 minuti l’album nei bassifondi della rete, poi mi sono stufato e l’ho acquistato su iTunes Store. Un quarto d’ora in tutto tra la decisione e l’ascolto. L’album è nella mia libreria iTunes e da lì si trasferirà sugli iPod, uno dei quali risiede stabilmente in auto e mi permette di ascoltare *tutta* la mia musica scegliendola dallo schermo touch screen integrato nel cruscotto. Durante l’ascolto si aggiorna automaticamente il database di Last.fm che raccoglie il flusso di tutti i miei ascolti e mi consiglia nuovi brani sulla base delle preferenze mie e delle persone con gusti analoghi ai miei.
Il costo viene addebitato sulla mia carta di credito tramite una transazione elettronica che posso controllare da casa in qualunque momento ne avessi bisogno.
Se mi avessero raccontato nel 1990 che nel 2010 avrei potuto fare una roba del genere, sarei andato in brodo di giuggiole.
(Tutto sommato posso fare a meno di un jetpack.)
Commenti
14 risposte a “Ecco perché mi dispiacerà tirare le cuoia”
Scusatemi, ma Mozart sarebbe stato i Kraftwerk (pionieri e germanici). I DP sono francesi e troppo giovani.
Vero, siamo andati oltre la visione di Wenders in “Fino alla fine del mondo”
E pensa che con S (killer application assoluta) avresti potuto acquistare direttamente su iTunes Store (ah… se solo vendesse lossless).
Ciao,
Rob
Io preferivo la DeLorean volante con reattore nucleare a monnezza, ma tant’è.
Io uso un TomTom car kit per il mio iPhone 3Gs, collegato via uscita AUX all’autoradio. Quale miglior schermo se non quello dell’iPhone? E in più mi si ricarica pure.
Volevo, da Andrea, un chiarimento circa il passaggio di Last.fm: come fa questo a studiare i tuoi ascolti? E’ un plugin di iTunes? Un applicazione per iPhone? Non sono molto esperto di questi servizi di musica in streaming…
in auto ho il mangiacassette e quando tirerò le cuoia spero proprio di non esser costretto a rimpiangere queste menate (lo so’ lo so’.. si fa per dire, le cose importanti sono altre, sto scrivendo ovvietà etc etc). 1saluto 🙂
Francesco, è un plugin per iTunes.
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Non sapremo mai prevedere il futuro… Qualcuno negli anni 90 disse: “Internet non avrà mai successo”… Qualcuno lo avrà detto anche per l’ mp3… E chissà quante altre cose ancora…
Ma compri un album sulla fiducia ogni volta che ti piace uno spezzone di canzone di un gruppo a te sconosciuto?
In 10 minuti?
Magari il resto e’ pieno di filler!
iTunes te ne fa ascoltare un pezzetto di ognuna prima dell’acquisto.
Qui come input musicali vengono citati la radio del bar e lastfm… Della Morte Del Libero Arbitrio sarebbe stato un titolo più azzeccato.
@branco: non sono sicuro di aver capito il commento. Se si riferisce alla modalità di “scoperta” della musica, davvero, ti stai sbagliando.
[…] comportamentali, proprio come te, davvero non ha prezzo. La tecnologia è qualcosa di bellissimo e questo post di Andrea Beggi rende al massimo la mia esaltazione. Questa esaltazione ha toccato punti estremi in questa […]
mi sei sembrato per lunghi momenti pat bateman in america psycho, quello bello delle disquisizioni sulla carta del biglietto da visita, ovv 😉