Mi lamento spesso della tecnologia, ma questa volta son qui per parlarne bene.
Ho appena spento per sempre due server, un HP DL380 G3 e un IBM X205. Funzionavano ininterrottamente da agosto 2003. Erano due server con Windows 2003 Server, che fino a pochi mesi fa ospitavano Exchange Server con circa un centinaio di caselle ciascuno. Mai reinstallati, mai nessun guasto, se non forse un paio di dischi del RAID; uno dei due ha fatto anche il Domain Controller fino a due ore fa. Il cliente all’epoca aveva speso parecchio per comprarli, ma casi come questo fanno capire come la qualità a lungo termine sia sempre la scelta giusta. Cose che faccio fatica a far capire a chi pensa che i computer siano tutti uguali. I loro dischi SCSI hanno girato 15.000 volte al minuto per 8 anni, così come la dozzina di ventole dello chassis: fate due conti. Probabilmente sarebbero durati ancora, ma non ha senso scommettere su queste cose, sia per ragioni di costi di manutenzione, che per l’aggiornamento della tecnologia.
Non dico che ci fossi affezionato, ma ogni volta che metto in pensione un apparato che ha lavorato così a lungo mi fa sempre una certa impressione.
Adesso scorrazzano felici nei loro verdi pascoli di vetronite.
Commenti
8 risposte a “Postini in pensione”
Mi sono commosso. Davvero. Sono un uomo fragile. Lo so.
E’ capitato anche a me. Ma uno dei server era come se mi parlasse, e così decisi di dargli un lavoretto come si fa con i nonni che fanno attraversare i bimbi all’uscita di scuola 🙂 Ora fa la intranet da circa 4 anni… e continua a vivere di ottima salute.
Commovente anche per me.
Penso a quei due server un po’ come a quei millenari titani come Atlante, a reggere il peso del “mondo” sulle loro spalle 😛
Comunque, concordo: chi più spende, meno spende 🙂
Sei riuscito a commuovere anche me, convinta da sempre che i server vadano a fatine e gnometti pedalanti ;-*
Mi viene da piangere, davvero, anche a me è capitato di recente; ma non me la sono sentita di mandare nel Valhalla un server che ho installato e visto lavorare per 7 anni ininterrottamente. Ora è qua accanto a me con una Debian 6 installata che fa tranquillo tranquillo da file server, quasi quasi lo appoggio su una sedia a dondolo e ci metto sopra una copertina patchwork.
Da un rapido conto da pipparolo mentale i piatti degli hard disk di cui parli hanno fatto qualcosa come 60 miliardi di giri nella loro vita.
Ipotizzando una circonferenza intorno ai 20cm, se fossero state delle piccole ruote avrebbero coperto una distanza di circa 12 milioni di chilometri (cioè sufficienti per arrivare su Marte quando passa più vicino alla terra)
Fico..
PS: torno a lavorare, che è meglio
Fa piacere notare di non essere l’unico a contare l’uptime delle macchine in anni 🙂
Per se non passi gli aggiornamenti mai, allora si che conti gli uptime in anni, altrimenti con windows lo devi contare in ore!!!