Grazie alla gentilezza di Dema, sto provando da qualche giorno il nuovo gadget oggetto del desiderio di parecchi nerd come me, L’Asus Eee PC. Già che ci sono condivido con voi le mie impressioni d’uso.
Intanto vorrei fugare qualunque dubbio: si tratta di un computer a tutti gli effetti, dotato di un hard disk allo stato solido. Ci girano Linux e Windows XP in versione nativa e completa.
Il modello è Eee PC 4G, con 512 Mb RAM, HD 4Gb allo stato solido e webcam integrata. L’oggetto è bianco, piccolo e pesa circa 1 Kg, l’estetica è semplice e non mi dispiace; le dimensioni sono pressappoco quelle di un’agenda del tipo che le banche fino a qualche anno fa regalavano ai propri clienti. L’alimentatore è un po’ grande, ma non so se è uguale a quello che arriverà sul mercato italiano; è del tipo che si collega direttamente alla presa nel muro, bianco, e con il cavo abbastanza lungo. La plastica è di qualità media, l’assemblaggio buono e le cerniere del monitor sono fin troppo rigide. In dotazione c’è una custodia morbida.
La tastiera è piacevole da usare, i tasti hanno una corsa sufficiente e una buona risposta; per forza di cose è molto piccola, il che costringe a digitare con attenzione. Gli utenti con le dita particolarmente grandi potrebbero avere qualche difficoltà a lavorare molto velocemente. Il touchpad è una unità nella media, sufficientemente precisa e non fa venire subito la voglia di collegare un mouse esterno. Ha un’area sensibile sulla destra che consente di scrollare le pagine con un solo dito; anch’essa è abbastanza piccola ma comunque utilizzabile.
Sul lato destro del computer ci sono il lettore MMC SD, due porte USB 2.0, una uscita VGA per il monitor esterno, e l’attacco kensington antifurto, sul lato sinistro un’altra USB, una Rj-11per il modem “muta” (non c’è il modem) e la porta RJ-45 per la rete locale. Eee PC è equipaggiato con una scheda wireless 801.11a/b/g a 54 mb/s.
La scheda wireless è molto stabile e funziona bene sia con un Apple Airport Express che con un La Fonera+, WPA e WPA2 sono supportate; l’unica pecca è una certa mancanza di sensibilità, perché dove Windows e Mac OS/X riportano campo “pieno”, l’indicatore di campo raggiunge solo la metà. (Ma potrebbe anche essere un problema dell’interfaccia). In ogni caso funziona abbastanza bene da non avermi fatto venire la voglia di connettere un cavo di rete. (Mai fatto, finora).
Il computer è equipaggiato con due altoparlanti inseriti ai lati dello schermo, che malgrado le dimensioni minuscole, suonano meno peggio di quanto si potrebbe pensare, e sono comunque adeguati all’uso che se ne deve fare. Non ho provato il microfono né la webcam, che con il sistema operativo Xubuntu non funziona (poi vi dico).
Veniamo alla parte che più influenza la mia opinione sull’Asus Eee PC: il monitor. Si tratta si una unità da 7″, con aspect ratio 16/9 (o simile), la risoluzione è di 640×400 800×480, la visualizzazione nitida e con una buona luminosità. Preciso che si tratta di uno schermo “vero”, non “pixeloso” come si potrebbe immaginare. L’antialias dei caratteri funziona egregiamente e non affatica assolutamente la vista.
La nota dolente è la dimensione. La risoluzione è oggettivamente troppo bassa per un utilizzo proficuo, tanto che tutte le mie sessioni di Firefox si svolgono a schermo intero (F11), c’è da dire che l’esemplare in mio possesso è equipaggiato con una Xubuntu, non con la versione di Xandros con la quale questo computer viene venduto. Addirittura alcune in finestre particolarmente popolate, è impossibile raggiungere il bottone “OK” con il puntatore del mouse. Probabilmente con la versione nativa del sistema operativo questo inconveniente non si verifica, d’altra parte è uscita una distribuzione apposita per Eee che “addressa” tutte le questioni peculiari di questo computer, ma io non l’ho provata.
L’autonomia della batteria non mi è completamente chiara, ma dovrebbe aggirarsi intorno all’ora e mezza. Non so se con il sistema originale essa dura di più ma viste le dimensioni, secondo me dovrebbe durare almeno il doppio. Il computer è molto silenzioso, c’è una piccola ventolina quasi impercettibile che non crea il minimo fastidio anche in ambienti particolarmente silenziosi. L’Eeee è un computer sostanzialmente “fresco”, che si scalda solo un po’ durante la ricarica della batteria; è comunque tanto piccolo che io non riesco a tenerlo sulle ginocchia.
Due parole sul software: Dema lo ha acquistato in Cina, ed il software originale è in cinese. A seguito di ciò ha deciso di installare Xubuntu prima di mandarmelo; è stato molto gentile e mi ha detto di farci quello che voglio, ma non me la sento di pasticciarlo, visto che lo devono provare ancora un po’ di persone prima che ritorni al legittimo proprietario. Quello su cui, quindi, non posso esprimere una valutazione è l’usabilità del software con il quale viene venduto in Italia. C’è da dire che sul piccolo Asus può girare Linux, Windows XP e Xandros. Visto il processore Intel, non mi stupirei se qualche genio se ne uscisse con un hack per installarci Mac OS/X. (Aggiornamento: mi fanno notare che è già stato fatto!) Scommetto che a breve arriveranno una serie di applicazioni per utilizzarlo come mediacenter, server web, firewall, router ecc ecc.
Il boot è veloce e in pochi secondi si è pronti all’utilizzo, e l’impressione è di grande velocità. La navigazione con Firefox è perfino più veloce che con l’iBook (viste anche le recenti vicissitudini): le pagine si caricano molto velocemente e l’interfaccia è molto fluida; con due o tre programmi aperti contemporaneamente, non ho notato grandi rallentamenti. Anche lo spegnimento è molto rapido.
Esiste una pagina di Wikipedia abbastanza completa e con una nutrita lista di links, per chi volesse approfondire.
In conclusione si tratta di un ultraportatile molto divertente e abbastanza sexy, sarebbe perfetto con uno schermo più grande e con un modem HSDPA integrato. Una maggiore autonomia non guasterebbe. Ma d’altra parte l’oggetto costa meno di 300 euro, non si può pretendere troppo. In consegna in Italia a partire dal 21 gennaio, su Mediaworld. Lo comprerei? Penso di sì, mi piace.
(Un aggeggio del genere fatto da Apple, con uno schermo più grande, un disco fisso più capace, un’autonomia di almeno sei ore, un modem HSDPA interno, una firewire e Mac OS/X, sarebbe un sogno.)
Riupdate: Ne aveva parlato per primo Orangeek che è nel mio aggregatore, solo che me ne ero dimenticato. Lo linko perché è ranicchiato in posizione fetale a piangere. 😀
Commenti
160 risposte a “Asus Eee PC: le prime impressioni”
ma dov’è il lettore cd?????????????
e una bomba però nn riesco a tovare open office dove sta comunque nn lo cambierò mai è fntastico sei stato un grande a prendertelo
ho acquistato il piccolo eeePc con software di basa da qualche giorno, ho notato ke possiede l’essenziale, ma manca di poter effettuare il collegamento Bluetooht,se si riuscisse a saper come si fa, si risolverebbero un sacco di problemi. Se qualcuno l’ha scoperto gli sarei grato se mi lascia una dritta.
Grazie
sabrina il 12\5\2008 ha spiegato meglio di me il problema delle connessioni, vorrei tanto rintracciarla per sapere se è riuscita a risolverlo.
Grazie, Mariano
[email protected]
con asus eee pc series 4 g non riesco a visualizzare per intero le pagine internet… con quali tasti posso scendere le pagine per vedere tutto il contenuto?
ATTENZIONE !!!!!!!!!! Sconsiglio vivamente a TUTTI l’ acquisto dell’ Asus modello CS 5110 !!! – E’ una emerita Stron…………TA !! Da quando ho avuto l’ infelice idea di acquistare questo apperecchio NON HO MAI BESTEMMIATO in vita mia da quando uso questa CAG……TA di Asus !!!!!!! NON COMPRATELO – Un consiglio da Amico (!!)
Ciao ho letto il tuo sito e lo trovo molto interessante. Anch’io ho l’eee pc 4g da un anno. In questo momento sono in cina e non so il perchè continua a bloccarsi appena lo accendo, dopo un minuto dall’avvio. Può essere che viene disturbato da un router wirelless che tra l’altro non mi fa connettere a internet?
Quando lo accendo in altre stanze in effetti non si blocca come in questa….
grazie Ben
[…] ho visti diversi, dal primo EeePC smontato dal Beggi (uff non trovo più il link al video), passando per i vari tentativi dei grossi OEM, fino […]
[…] agli italiani va!) al tavolo e chi si ferma sputa fuori il “ehi, ma è proprio quello che ha recensito Beggi!” […]
dove se mete sim-card(ciaveta de tim?)